Schael si difende
L’ Azienda sanitaria dell‘ Alto Adige respinge le critiche dell'Asgb secondo cui si starebbe pensando di affidare a una ditta privata il servizio oggi svolto dal Centro unico di prenotazione provinciale. In una nota, il sindacato aveva parlato di "privatizzazione strisciante" nella sanità pubblica. "Attualmente - informa il direttore generale Thomas Schael - un gruppo di lavoro sta analizzando le questioni dei tempi di prenotazione e delle visite specialistiche e, in tale contesto, viene valutata anche la variante esternalizzazione." "Fino ad ora - precisa - non è però stata presa alcuna decisione. Ogni decisione a riguardo, sottolinea ancora il direttore generale, sarà discussa e concordata con gli esponenti della giunta provinciale, vale a dire con l’assessora alla sanità e al lavoro Martha Stocker ed con il presidente Arno Kompatscher.