Politik | Cambiamenti

Lo scoglio della legge elettorale comunale

Non è stata presa in considerazione dal Consiglio regionale la mozione dei Verdi pensata per arginare il forte astensionismo alle ultime elezioni.

Promettono di tornare alla carica i Verdi dopo che il Consiglio regionale ha “snobbato” la loro proposta di modificare la legge elettorale comunale introducendo la possibilità, per i comuni con meno di 15mila abitanti, di assegnare più preferenze candidati di liste diverse (“Panaschieren”, nel gergo tecnico). 

“Secondo noi si trattava di una prima reazione necessaria al trend crescente dell’astensionismo, emerso in modo evidente e preoccupante nelle ultime elezioni comunali del 10 maggio”. 

Il prossimo passo, fanno sapere i Verdi, sarà quello di presentare, nei mesi a seguire, un disegno di legge sul tema.

Bild
Profil für Benutzer Alessandro Stenico
Alessandro Stenico Mi., 20.05.2015 - 18:49

Sospesa la trattazione della Proposta di delibera n.17, il parere sulla legge presentata in Senato per la competenza dei Comuni alle Province.

La trattazione del primo punto all’ordine del giorno, la Proposta di delibera n. 17: Espressione del parere prescritto dal terzo comma dell‘articolo 103 dello Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, sul disegno di legge costituzionale n. A.S. 1778/XVII recante “Modifiche allo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige/Südtirol per il trasferimento della competenza regionale in materia di ordinamento degli enti locali alle Province autonome di Trento e di Bolzano” (d’iniziativa parlamentare, su proposta dei senatori Zeller, Berger e Palermo), a seguito della votazione in Collegio dei Capigruppo, come ha comunicato la Presidente Chiara Avanzo, è stata sospesa. E’ stata presentata una richiesta da parte del gruppo dei Verdi per inserire un punto all’ordine del giorno, la mozione n.21, riguardante la votazione disgiunta nella legge sui Comuni, ma è stata respinta dall’aula.

Questo è ciò che è stato pubblicato sul dal sito del Consiglio regionale, la problematica è più complessa. La proposta mi sembra non è stata formulata in un contesto appropriato.
La materia quando si chiarirà in quale contesto, regionale o provinciale dovrà venire affrontata complessivamente, l’espressione di un voto di preferenza disgiunto nel contesto attuale creerebbe maggiore confusione, tra rispetto di pari opportunità di genere tra le preferenze ecc., senza semplificazione delle procedure di scrutinio.

Mi., 20.05.2015 - 18:49 Permalink
Bild
Profil für Benutzer LORENZO LIONE
LORENZO LIONE Mi., 20.05.2015 - 22:56

Così su due piedi mi piace questa proposta di legge. L'inevitabile rischio di ingovernabilità dovrebbe essere mitigato da programmi chiari e definiti a cui i candidati dovrebbero aderire. In un contesto comunale la cosa sembra fattibile.

Mi., 20.05.2015 - 22:56 Permalink
Bild
Profil für Benutzer LORENZO LIONE
LORENZO LIONE Mi., 20.05.2015 - 22:57

Così su due piedi mi piace questa proposta di legge. L'inevitabile rischio di ingovernabilità dovrebbe essere mitigato da programmi chiari e definiti a cui i candidati dovrebbero aderire. In un contesto comunale la cosa sembra fattibile.

Mi., 20.05.2015 - 22:57 Permalink
Bild
Profil für Benutzer Alessandro Stenico
Alessandro Stenico Do., 21.05.2015 - 07:17

Ci sono anche svantaggi nel voto di preferenza disgiunto.

Per primo: Le procedure di scrutinio diventano più complesse e rallentano di molto queste operazioni. Le schede diventerebbero più grandi, dei lenzuoli e genererebbero confusione. Alle elezioni comunali di Brema la scheda si era trasformata in un quaderno di voto ed in Baviera le schede di votazione avevano la dimensione di alcuni metri quadrati. Sussiste quindi il pericolo di dissuasione all’esercito di voto oppure di un aumento del numero di schede nulle. L’esperienza mostra che la quota delle schede nulle è aumentata dal 1% al 5% dopo l’introduzione del voto di preferenza disgiunto.

Per secondo: il voto di preferenza disgiunto comporta una campagna elettorale indirizzata maggiormente a sostenere il singolo candidato e non il programma della lista.
Le esperienze recenti anche nell’efficienti elezioni amministrative di Amburgo o di Brema hanno dimostrato che l’affluenza alle urne non è aumentata e le operazioni di scrutinio sono state catastrofiche:

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/wahl-2015-warum-auszaehlen-in…

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/komplizierte-hamburg-wahl-das…

Do., 21.05.2015 - 07:17 Permalink