Umwelt | Orso in fuga

Ordine di cattura - e uccisione

Per M49 attiva dal pomeriggio l’ordinanza dell’Alto Adige che ricalca quella di Trento: in caso di pericolo ok all’abbattimento. Ma bloccare l’animale non sarà facile.

L’ordinanza di cattura avallata nella seduta odierna dalla giunta provinciale sarà attiva - con tutta probabilità - dal primo pomeriggio. Riguarda, naturalmente, M49, l’orso problematico che dal Trentino si è spostato in Alto Adige ed è stato segnalato nell’area del Bletterbach e di passo Oclini. Il provvedimento redatto sulla falsariga di quello della Provincia di Trento, anticipato sui media, contempla anche l’uccisione, nel caso l’animale dovesse rendersi pericoloso per l’uomo. Ma questa appare l’extrema ratio: da quanto trapela l’amministrazione considera che per la gestione del plantigrado i tempi saranno lunghi. Tradotto, dopo essere stato catturato nella trappola in val Rendena ed essere riuscito a fuggire, riuscendo poi a vagare per settimane, difficilmente M49 si farà ricatturare.

L’orso era stato avvistato domenica nella gola del Bletterbach da un escursionista, che è risultato essere il giornalista Rai Südtirol Markus Perwanger. Non è stato l’unico episodio di una presenza ravvicinata all’uomo o alle attività umane, come le cronache di queste settimane hanno evidenziato. Solo negli ultimi giorni, la presenza di M49 sul confine tra le due province è stata confermata anche dai danni ad un apiario e dalla predazione di un vitello, sempre nella zona del passo Lavazè. Inoltre, i forestali hanno accertato che ha rovistato in un sacco di rifiuti vicino alla roulotte di due pastori al passo degli Oclini.

Continua in ogni caso la fuga del plantigrado braccato ora anche dai forestali altoatesini. L’ordinanza dovrebbe essere operativa dal pomeriggio. “La base su cui si fonda l’ordinanza è il Pacobace - ha spiegato all’Ansa l’assessore competente sulla fauna, Arnold Schuler -. Anche in Trentino è stato fatto così e anche noi abbiamo preso le stessa strada. Il provvedimento prevede la cattura dell’orso, ma se questo diventerà pericoloso per l’uomo allora è previsto, anche dal Pacobace, l’abbattimento”. 

 

L'ENPA, Ente Nazionale Protezione Animali, che già da ieri (19 agosto 2019) ha annunciato battaglia contro l'ordinanza di cattura della provincia di Bolzano (http://www.enpa.it/it/66319/cnt/i-fatti/orso-m49-enpa-pronti-a-impugnare...), afferma: >.
In attesa che all'orso sia riconosciuto l'"asilo politico" perchè non gli regaliamo una chance di vita?
Sono già oltre 129.000 le firme per chiedere al ministro dell'ambiente ed al presidente della provincia di Trento di non catturare l'orso. La petizione si può sottoscrivere sulla piattaforma online Change.org alla pagina https://www.change.org/p/sergiocosta-min-e-mauriziofugatti-no-alla-catt… .

Di., 20.08.2019 - 12:42 Permalink

Ribadisco come la sentenza di morte sia già stata proclamata. E non c'è nulla da fare! E poi seguiranno i lupi. La loro colpa è essere animali non addomesticati.
Sottolineo nuovamente come la nostra terra sia tra le più belle al mondo ma tre le meno naturali! Qui da noi non c'è nulla più di autentico!
A Londra, ripeto Londra, di notte si possono sentire le volpi, mentre a Bolzano se entra un cervo lo si abbatte senza pensarci!
Siamo solo una grande Gardaland con tema naturalistico E' solo business per turisti e chi fa fatturato. Tutto molto artificialmente strabello!

Di., 20.08.2019 - 14:00 Permalink