Sel-Aew, fusione firmata
“Assieme all'acquisto del 40% delle quote di ENEL in SE Hydropower la fusione tra SEL e AEW non solo apre nuove e ulteriori potenzialità di sviluppo per una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche, ma porterà con sé grandi vantaggi a beneficio della popolazione altoatesina, della Provincia e dei Comuni coinvolti”.
Queste le parole di Arno Kompatscher che hanno siglato una giornata storica per l’economia altoatesina. Il Landeshauptmann, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, quello di Merano Günther Januth, e i presidenti di SEL, Wolfram Sparber, AEW, Mauro Marchi, e SELFIN, Sebastian Helfer, hanno infatti firmato il contratto di fusione tra la società energetica provinciale e il gruppo di proprietà dei comuni di Bolzano e Merano, stamattina, nel corso di una seduta straordinaria della giunta provinciale.
Pago il sindaco di Bolzano ha dichiarato: “Oggi firmiamo l'atto costitutivo della grande società che produrrà e venderà energia elettrica in tutto il nostro territorio una società in grado di produrre utili e risorse per gli enti pubblici e dunque ricchezza per tutta la popolazione. Si tratta di un importante passo avanti verso un futuro di autogoverno e di benessere, nel segno delle continuità della nostra storia”.
“Non vi sono mai stati dubbi sulla necessità di una fusione e sui vantaggi che essa comporterà. La decisione adottata anche dal Comune di Merano consente di aprire nuove prospettive e porta con sé ricadute positive per i cittadini”, ha fatto eco Januth.
Parallelamente all’ufficializzazione dell’accordo è stato nominato un Comitato di prefusione che avrà il compito di accompagnare e rendere più efficiente la nascita vera e propria della nuova società unica, che vedrà la luce nei prossimi mesi. I membri di questo comitato, il cui segretario sarà Paolo Vanoni, sono il presidente e il direttore generale di SEL, Wolfram Sparber e Albert Stuflesser, il presidente di AEW Mauro Marchi e il vicedirettore di AEW Paolo Acuti.
I benefici della fusione saranno riscontrabili, secondo le analisi, in una potenziale crescita dei profitti nell'ordine dei 23-28 milioni di euro l'anno grazie alle sinergie sfruttabili dal punto dei vista dei costi, e di circa 20 milioni annui in più per le sinergie legate ai ricavi. Con circa un migliaio di dipendenti, un utile al netto delle tasse nell'ordine dei 100 milioni di euro, la nuova società unica dell'energia diventerà il più grande contribuente altoatesino e uno dei principali datori di lavoro, senza contare l'ottimo potenziale per quanto riguarda l'offerta di posti altamente qualificati. “La riorganizzazione del settore - ha sottolineato Kompatscher - consentirà di attuare una nuova politica tariffaria, di assicurare l'approvvigionamento energetico e, più in generale, di migliorare ulteriormente la qualità del servizio”.
Soddisfazione ha espresso anche l'assessore all'energia Richard Theiner che ha commentato così l’esito della trattativa: “Nei prossimi 5 anni sono previsti investimenti da parte della nuova società per circa 400 milioni di euro, che rappresenteranno un importante volano per l'innovazione e la ricerca nel settore dell'energia. Grazie alla fusione tra SEL e AEW, riusciremo a creare un'azienda fortemente orientata al futuro, che sarà fra i primi tre operatori nazionali per quanto riguarda l'energia rinnovabile prodotta da fonti idroelettriche, e che contribuirà a creare un grande valore aggiunto per tutto l'Alto Adige”.
In ultima battuta il presidente di SELFIN, Sebastian Helfer, ha aggiunto: “la fusione è un grande passo verso una maggiore autonomia finanziaria anche per i comuni, e la decisione della Giunta provinciale di cedere la maggioranza delle quote è un segno di grande e attivo coinvolgimento per le amministrazioni municipali”.
Secondo le analisi questa
Secondo le analisi questa nuova società porterà una serie di benefici di varia entità , e solo la storia dimostrerà se questo è vero. Complimenti a chi ha avuto la lungimiranza perché avvenisse ciò, dove il cambiamento non è scontato viste le tante facce che vi sono oramai da decenni sulla scena politica . Mi permetto solo di far notare che se non fosse esistita SEL, con gli accordi prima con Edison (quando ancora esisteva) e poi con ENEL, quasi sicuramente non saremmo qui, vi sarebbero altri soggetti esterni, e forse altra gente che sorveglia al normale funzionamento degli impianti.