Buone notizie per i giovani. E non solo.
Borsa in rialzo per le azioni “giovani-scuola-lavoro” in provincia di Bolzano. A spingere le aspettative verso l’alto è innanzitutto il successo della iniziativa per contrastare l’abbandono scolastico: solo l’1% dei giovani iscritti alle scuole nella fascia dell’obbligo non porta a termine il ciclo scolastico. I sostegni interni ed esterni alla scuola messi in atto dalla Provincia Autonoma di Bolzano consentono di garantire il diritto allo studio a tutti e di non lasciare per strada praticamente nessuno. Non è sempre stato così e non è così in tutti i territori in Italia ed all’estero. Molti adulti nel passato, non hanno potuto godere di questo diritto: sono stati necessari i contratti di lavoro per consentire loro di recuperare l’obbligo scolastico, negato nell’età scolare. Le 150 ore di diritto allo studio.
Punta verso l’alto anche la borsa della formazione professionale e dell’apprendistato. I relativi corsi sono sempre più frequentati grazie alla estensione dell’offerta formativa ed all’apertura verso l’alto del percorso dall’apprendistato verso la Maturità e, perchè no?, l’Università. Sono oltre 10.000 i giovani altoatesini che imparano un mestiere, anche manuale, nelle nostre scuole professionali e attraverso il sistema duale scuola-azienda. Per la maggior parte di loro c’è già un posto di lavoro disponibile in un’impresa.
Quanto a diritto allo studio e ad occupazione giovanile, l’Alto Adige investe molto e fa bene perchè a trarne vantaggio è tutta la collettività.
Dove i giovani, tutti, possono studiare, ma anche lavorare, essi costruiscono futuro per tutta la società
Per i giovani stessi e anche per i vecchi.
(www.albertostenico.it)