Politik | Buone pratiche

Un codice etico per Bolzano

La giunta del capoluogo propone di adottare la Carta di Avviso pubblico, volta ad arginare i conflitti d’interesse e favorire la trasparenza amministrativa.

I partiti presenti in Consiglio comunale potranno aderire ad un “codice etico per la buona politica”. Lo ha stabilito ieri la giunta comunale di Bolzano, che contestualmente ha deliberato “l’istituzione di un garante di tale codice”.
Si tratta di una proposta e non di un obbligo, vincolante solo per chi aderirà”, ha precisato ieri in merito il sindaco Renzo Caramaschi

La ‘Carta’ adottata dall’amministrazione comunale di Bolzano è stata predisposta da Avviso Pubblico, un'associazione di enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996 con l'intento di collegare e organizzare gli amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella pubblica amministrazione e nei territori da essi governati.

L’adozione del codice etico per la buona politica sarà al vaglio del Consiglio Comunale di Bolzano nella prima seduta della sessione di luglio (5/7) dopo il vaglio della commissione capigruppo. 

Il codice etico ha soprattutto lo scopo di arginare il pericolo di conflitti d’interesse e garantire la massima trasparenza. Si tratta di uno dei temi centrali del documento programmatico sul quale si basa il patto di coalizione che la scorsa settimana ha consentito il varo della nuova giunta comunale del capoluogo. 

Tra gli obiettivi che si è posta la Carta di Avviso Pubblica ci sono: contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica, scelte pubbliche e meritocratiche per le nomine interne ed esterne alle amministrazioni, piena collaborazione con l’autorità giudiziaria in caso di indagini e obbligo a rinunciare alla prescrizione ovvero obbligo di dimissioni in caso di rinvio a giudizio per gravi reati (es. mafia e corruzione).

Il testo della Carta di Avviso pubblico è consultabile in questo sito, dove è presente anche l’elenco aggiornato delle amministrazioni locali che finora hanno deciso di adottarla.