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Coopbund: un cammino lungo 50 anni

Dalla nascita della Lega provinciale delle cooperative a Coopbund: mezzo secolo di crescita, impegno e unità raccontato anche in una mostra fotografica.
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2021_congresso coopbund
Foto: Coopbund
  • Questo è lo spirito col quale nel 1975 un gruppo di soci ha fondato a Bolzano la Lega provinciale delle cooperative. Un gruppo di idealisti, di critici del sistema economico e forse di utopisti. L’idea di creare una organizzazione cooperativa autonoma era scaturita spontaneamente dal basso e nessuno si preoccupava d’intraprendere un percorso in così forte salita. In realtà, però, erano anni buoni per nuove iniziative in quanto la società stava rapidamente cambiando. Da un lato, sul piano dei rapporti sociali e della mentalità, si registravano gli effetti della spinta innovativa degli anni ’60, con l’approvazione di nuove leggi a favore dei lavoratori, delle donne e della pari dignità dei gruppi sociali più esclusi. Si respirava aria di nuove libertà, quest’aria stimolava lo spirito di iniziativa: l’estensione del diritto allo studio, lo Statuto dei Lavoratori, il nuovo diritto di famiglia, la riforma sanitaria, le leggi per l’integrazione al lavoro di persone disabili e di ex detenuti, l’autogestione delle aziende con la partecipazione dei lavoratori. Una visione larga di solidarietà internazionale, di sensibilità ecologica e di nuove regole eque nel commercio. “Tanta roba” si direbbe oggi e infatti era proprio questo lo straordinario contesto nel quale è nata nel 1975 la Lega provinciale delle cooperative, con un gruppo di soci che volevano “cambiare il mondo”. In meglio si intende.

  • 1975: L’8 febbraio quindici cooperative e 31 delegati costituiscono a Bolzano la Federazione provinciale di Bolzano della Lega nazionale delle cooperative e mutue Foto: Coopbund
  • Per la provincia di Bolzano, si apriva inoltre un orizzonte nuovo, quello di una possibile migliore convivenza interetnica, l’incontro tra le diverse culture presenti nel territorio. Era stato infatti adottato nel 1972 il nuovo Statuto di Autonomia che consentiva di superare i conflitti, anche violenti, del passato e di attivare nuove competenze legislative provinciali. Le cooperative promotrici della Lega provinciale delle cooperative erano esse stesse testimonianza di concreta collaborazione tra soci di lingua italiana, tedesca e ladina. Era nata una nuova centrale cooperativa interetnica – non a caso con sigla bilingue Legacoopbund - impegnata per la convivenza, andando oltre la separazione etnica e linguistica prevalente fino ad allora nella rappresentanza cooperativa. Non è mai mancato anche l’impegno per l’unità delle diverse centrali cooperative, col quale si è realizzata nel frattempo una importante tappa intermedia con l’unificazione tra Legacoopbund e Confcooperative, con la nascita di Coopbund: un successo della politica unitaria ed una maggiore efficacia a favore dei soci.

  • 2006: I membri della Presidenza di Legacoopbund eletti al congresso del 19.05 con la prima vice presidente donna Klaudia Resch. Foto: Coopbund
  • Analogamente originali sono stati i riferimenti ispiratori della (allora allora) giovane e piccola Lega provinciale delle cooperative. Innanzitutto la scelta della autonomia dai partiti, che pure caratterizzavano il panorama nazionale delle grandi associazioni con la classica colorazione definita giornalisticamente come Cooperazione “rossa”, “bianca” o “verde, rosa, laica”. A Bolzano si è scelto di partire dalla identità e dalla cultura dei soci e quindi da una realtà pluralistica, sensibile certo ai temi politici ma mai “cinghia di trasmissione” di questo o di quel partito. La nuova associazione si è da sempre impegnata a costruire lealmente rapporti aperti con le diverse istituzioni pubbliche locali, anche cercando di superare le iniziali diffidenze di qualche rappresentante politico.

  • 2011: Al congresso del 18 novembre il presidente Alberto Stenico lascia il testimone a Heini Grandi. Foto: Franco Ferrari
  • Nella prima fase di costruzione e sviluppo della nostra realtà cooperativa si poneva anche il tema della scelta dei modelli ai quali riferirsi. La possibile scelta spaziava dalla forte cooperazione italiana, specialmente dell’Emilia Romagna, a quella della vicina provincia di Trento e/o quella dello storico sistema Raiffeisen, presente in tutta l’area tedesca. Con l’esperienza si era capito che nessun modello, ancorché valido, era trasferibile ed applicabile così com’è alle nostre cooperative. Legacoop Bund ha cercato fin dalla nascita di recepire esperienze positive dai diversi territori, scambiandosi informazioni, delegazioni e partecipazioni. Tuttavia in definitiva si è costruita un po' alla volta una propria via originale, aderente alla realtà locale, sia per le caratteristiche economiche e istituzionali, sia per quelle etnico-culturali della provincia di Bolzano. Questa si è dimostrata la direzione giusta e lo confermano gli straordinari dati di crescita registrati nei decenni.

  • 2021: Al congresso del 21 ottobre viene eletta Monica Devilli prima presidente donna di un’associazione di rappresentanza in Alto Adige. Foto: Coopbund
  • In questi 50 anni, il lavoro cooperativo ha prodotto promozione sociale e benessere per la popolazione, ma anche stimolo culturale e di coscienza civile. Le circa 230 cooperative associate (con un totale di oltre 30.000 soci), - quelle di abitazione, sociali, di servizi, di lavoro, femminili, giovanili, operanti nei diversi centri della provincia e nel capoluogo - sono le testimonianze concrete del valore dell’ideale cooperativo che Coopbund ha saputo efficacemente interpretare e promuovere. Le generazioni si susseguono e sanno vivere in modo sempre nuovo ed efficace lo spirito di collaborazione che ha animato le prime cooperative socie che hanno costituito 50 anni fa la nostra associazione.

  • 2025: Inaugurazione mostra negli uffici di Coopbund in Piazza Mazzini. Foto: Coopbund
  • Oggi questo percorso è raccontato anche attraverso la mostra fotografica allestita nella sede di Coopbund in Piazza Mazzini 50-56 a Bolzano, aperta al pubblico negli orari d’ufficio. Un’occasione per ripercorrere 50 anni di storia cooperativa e scoprire come lo spirito dei fondatori continui a vivere nelle cooperative di oggi.

    Ulteriori informazioni le trovare su: www.coopbund.coop