Gesellschaft | La novità

Migranti e senzatetto, il progetto casa

L’Assb riaffida l’accoglienza notturna maschile in via Von Comini a Bolzano. Con il fondo europeo Fami l’azione per l’inserimento abitativo.
senzatetto, senza dimora
Foto: flickr/ludovic

Un progetto innovativo per aiutare le persone che si trovano in strada a ritrovare il comfort di un vero e proprio alloggio, una base accogliente per poter ripartire nella propria vita. L’Azienda servizi sociali di Bolzano ha indetto la procedura aperta per l’affidamento della struttura dell’emergenza freddo di via von Comini, riservata a ospiti maschili. Nel bando è previsto anche l’avvio dell’iniziativa che sarà finanziata - c’è già l’ok del ministero dell’interno - nell’ambito del fondo europeo Fami-Fondo asilo, migrazione e integrazione. L’obiettivo, spiegano i vertici Assb, è “il rapido inserimento abitativo delle persone, un’azione che rappresenta una novità per il contesto bolzanino e altoatesino”.

 

Emergenza freddo sempre aperta

 

Per l’intera gestione della struttura di via Von Comini (dotata di 95 posti, sempre aperti quest’anno per l’emergenza Covid) la base di gara è di due milioni e 231.790,24 euro. L’appalto, necessario per via del precedente affidamento arrivato a scadenza, riguarda “il servizio di accoglienza notturna a bassa soglia, per persone adulte di genere maschile, che vivono in condizioni di emarginazione o grave disagio sociale o che devono affrontare situazioni emergenti e/o temporanee di difficoltà”.

L’obiettivo è il rapido inserimento abitativo delle persone, un’azione che rappresenta una novità per il contesto bolzanino e altoatesino (Assb)

Nel dettaglio, sono destinatari del servizio, oltre alla categoria appena citata, le persone vulnerabili, oppure inviate dai servizi socio-sanitari esclusivamente della città di Bolzano, ancora gli individui muniti di certificato medico, le persone senza dimora che gravitano sul territorio locale, infine coloro che sono stabili sul territorio cittadino e vivono una condizione di marginalità.

Ci sono poi le persone “dimoranti sul territorio con cittadinanza italiana e di provenienza sia comunitaria che extracomunitaria”. Possono anche essere ospitati “previa autorizzazione dell’organo competente” i minori non accompagnati, migranti che possono risultare non in regola con le disposizioni sull'ingresso e sul soggiorno nel territorio dello Stato ma che sono ugualmente tutelati in base alle leggi nazionali 189 del 2002 e 47 del 2017.

 

Alloggio per un centinaio di migranti

 

C’è poi la previsione del progetto Fami. Nel bando si specifica che la conduzione avverrà “solo qualora il progetto venisse approvato e finanziato da parte del ministero dell’interno con fondi non soggetti al ribasso d’asta”. In base a quanto comunica Assb, il via libera è stato concesso. Il progetto di Bolzano rientra nell’iniziativa coordinata dall’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, che coinvolge una quindicina di altre città, Agrigento, Bologna, Caserta, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino e Trieste. La somma destinata al capoluogo altoatesino ammonta a 515.000 euro, su circa 11 milioni totali. Prevista l’accoglienza di un centinaio di cittadini extracomunitari migranti, sia individui singoli che famiglie. Le stanze sono già a disposizione di Assb all’interno degli spazi gestiti per conto del Comune.