Morte sui binari
Morire cercando di salire su un treno merci in transito per sorpassare la frontiera. È accaduto ieri sera, poco dopo le ore 20.00, alla stazione di Bolzano, dove i binari cominciano a biforcarsi in corrispondenza della stazione della funivia del Renon. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo – probabilmente un eritreo – faceva parte di un piccolo gruppo di suoi connazionali che soggiornava presso lo scalo ferroviario del capoluogo altoatesino in attesa dell'occasione buona per dirigirsi verso l'Austria o la Germania. Purtroppo il tentativo è fallito e la persona è stata travolta dal convoglio, decedendo sul colpo. Al vaglio degli inquirenti anche un'altra ipotesi, avanzata dal sito dell'Alto Adige che per primo ha diffuso la notizia, secondo la quale il gruppo stava attraversando incautamente i binari per raggiungere gli ex magazzini, utilizzati come dormitori provvisori. Negli ultimi giorni casi del genere sono stati ripetutamente segnalati dalla polizia ferroviaria. Una situazione definita “esplosiva” e che adesso ha trovato una vittima e dunque anche una tragica conferma.
"È una storia lacerante - questo il commento pubblicato sul blog dell'associazione Volontarius - che lascia dietro di sé le voci senza nome di tutti coloro che scappano e che per realizzare il loro sogno migratorio arrivano a mettere a rischio anche la propria vita. È una verità che si insinua nelle nostre coscienze e che ci mette faccia a faccia con noi stessi, che ci domanda chi siamo, cosa ci facciamo qui mentre fuori le persone muoiono per realizzare un sogno per noi banale: per sopravvivere".