La proposta del M5S è passata ieri sera 21 dicembre con il sostegno della maggioranza composita che sostiene il sindaco Christian Bianchi.
In merito esprimono grande soddisfazione i due consiglieri pentastellati Paolo Castelli e Alberto Dell’Osbel, contenti anche di essere riusciti ad abrogare anche quella che hanno definito ‘la più grande furbata' e cioè “la possibilità da parte della maggioranza di impedire qualsiasi referendum grazie alla clausula denominata ‘fondato danno’”. 

I consiglieri Castelli e Dell’Osbel si sono detti entusiasti per aver ottenuto il loro traguardo di portare Laives ad essere di fatto quella che hanno definito “la città più democratica dell’Alto Adige”.