La guida eccentrica al Sudtirolo di Sabine Gruber e Peter Eickhoff
“I tedeschi amano i cliché, così io ho cercato di grattare un po' sulla loro superficie, per mostrare cosa c'è dietro”. Esordisce così, Peter Eickhoff, presentando il libro che ha scritto assieme a Sabine Gruber: “111 Orte in Südtirol, die man gesehen haben muss”.
Una guida, anzi una “anti-guida” (sempre Eickhoff) che mescola testi e fotografie dei due autori – senza dare peraltro indicazioni su cosa ha scritto chi - composta in realtà non per chi è alla ricerca di quello che tutti comunque arrivano o arriverebbero a vedere (magari sul suggerimento delle altre innumerevoli pubblicazioni “per turisti”), ma per tutti coloro i quali vogliono farsi un'idea della nostra provincia sfruttando lo sguardo personale di due suoi profondi conoscitori.
Sabine Gruber ha sottolineato come anche i contributi fotografici esprimano questa ricerca personale, che dunque si sofferma talvolta su particolari altrimenti giudicati del tutto eccentrici: “Avete mai visto una guida turistica che ritrae e parla di una superstrada come la MeBo?” (la via a scorrimento veloce che collega Merano a Bolzano è trattata a pagina 76).
Un libro tutto da scoprire, del quale sarebbe molto bello poter disporre anche nella versione italiana. “Dipenderà dal successo del volume”, ha affermato a tal proposito la responsabile della casa editrice emons presente nel Salone delle Dame dell'Hotel Laurin. Intanto, godiamocelo in lingua originale.

Fotografia di Valentino Liberto
Stimme zu, um die Kommentare zu lesen - oder auch selbst zu kommentieren. Du kannst Deine Zustimmung jederzeit wieder zurücknehmen.