Basta con la pubblicità solo in italiano
Secondo una nota diffusa dal partito e firmata da Ulli Mair, i Freiheitlichen hanno deposto in Consiglio provinciale un'interrogazione che prende di mira l'uso pressoché esclusivo dei toponomi in lingua italiana nel materiale pubblicitario stampato dalla società Alto Adige Marketing (SMG) allorché questo viene redatto in altre lingue (per esempio in inglese, olandese o polacco). Che senso ha – chiedono i Freiheitlichen – reclamizzare in italiano luoghi come la Valle Isarco, la Valle di Tures e Aurina o l'Alta Pusteria rivolgendosi a persone non di madrelingua italiana? A parte il retaggio fascista di questi nomi, conclude la nota, è indubbio che ciò costituisce anche una evidente negazione dei criteri che dovrebbero invece informare un turismo di qualità sulle caratteristiche storiche della nostra provincia, non destando quindi l'impressione che si tratti di un territorio monolingue (per giunta a maggiore denominazione italiana).