Chronik | Terremoto

“Il paese è distrutto”

Drammatico racconto della bolzanina Anna Calegari: il suo compagno si è precipitato in uno dei paesi del sisma dove i genitori sono rimasti miracolosamente illesi.

Il terremoto che ha sconvolto il centro Italia è stato di tale entità da essere percepito anche nel Settentrione. E persino a Bolzano molti abitanti dei piani più alti delle case hanno sentito la scossa più forte, quella delle 3.40 di mercoledì 24 agosto che ha finito per sconvolgere la vita di migliaia e migliaia di persone residenti sull’Appennino tra LazioAbruzzo, Umbria e Marche

Il terremoto però ha colpito direttamente anche alcuni altoatesini legati ai centri del sisma attraverso rapporti affettivi o di lavoro
E’ caso di Anna Calegari che ha vissuto il dramma del terremoto attraverso il suo compagno Mimmo Angeletti, originario di Capodacqua frazione di Arquata del Tronto in Provincia di Ascoli Piceno nelle Marche. 
La sorella di Mimmo ci ha chiamato questa notte alle 4 dicendo che c’era stato il terremoto, lui è partito subito ed è arrivato stamattina” racconta Anna Calegari con il cuore in gola. E descrivendo una situazione assolutamente drammatica. 

“Il paese è distrutto. I miei suoceri stanno bene ma la loro casa è completamente distrutta, dopo anni di sacrifici per costruirla. Nel paese è morta sotto le macerie una donna di 50 anni mentre la madre è rimasta gravemente ferita.”

Calegari racconta che nel paese cruciale è stato il ripristino dell’energia elettrica che era saltata fin dalle ore 6 del mattino. Mentre dall’alba di oggi tutto il paese è al lavoro per cercare di mettere in salvo le persone ferite dai crolli. 
Il mio compagno per raggiungere il paese ha dovuto superare diversi posti di blocco perché naturalmente cercano di riservare le strade ai mezzi di soccorso” racconta la bolzanina che risiede a Laives. 

I miei suoceri non sono rimasti feriti ma bloccati nella loro casa perché l’edificio di fronte è crollando bloccando l’ingresso e lo stesso è avvenuto nel cortile pure ostruito dalle macerie di un altro edificio” racconta ancora Calegari, descrivendo la situazione di assoluta emergenza che accompagna questi eventi naturali.  

Dalla città Terni dove risiede da tempo ha dato sue notizie anche la regista teatrale altoatesina Irene Lösch. “Abbiamo sentito forti le scosse ma in città non è successo niente, grande invece è l’apprensione per quanto è successo in montagna” ci ha riferito la regista che sta seguendo l’evoluzione della situazione soprattutto sui social network dove in queste ore vengono postate molte foto e video legate alle scosse e ai crolli.
E dove i residenti spesso colgono l’occasione per far sapere a parenti e amici di stare bene e di non essere in pericolo.