Arriva "Il T"
Si chiamerà “Il T” il giornale che dal primo novembre sfiderà in edicola e online la corazzata trentina dell’Athesia, L’Adige. La notizia è stata anticipata ieri – mancava solo l’articolo determinativo per completare il nome della testata – da Alberto Folgheraiter sulla testata Iltrentinonuovo.it.
La composizione della redazione guidata dall’ex caporedattore del Corriere del Trentino, Simone Casalini, è ormai quasi del tutto definita e a metà settembre i 20 giornalisti prenderanno possesso dei locali in via Maccani a Trento.
Il caporedattore de “Il T” sarà Lorenzo Ciola, firma storica dell’Adige, affiancato nel ruolo di vicecaporedattrice da Marika Damaggio, in arrivo dal Corriere del Trentino. Il ruolo di Capocronista sarà affidato a Ubaldo Cordellini, inviato del Trentino fino alla chiusura decretata da Athesia. Dallo stesso giornale arriva anche il capo delle “valli”, Gianfranco Piccoli. La politica sarà seguita invece Donatello Baldo, collaboratore del Corriere del Trentino.
“Il T” è un progetto editoriale molto ambizioso, nato su spinta dell’imprenditore trentino, leader di Confindustria, Fausto Manzana, con l'appoggio di tutte le associazioni che tengono in piedi l'economia trentina, e cioè Confindustria Trento, Federazione Trentina della Cooperazione, Associazione Artigiani, Associazione Albergatori, ANCE Trento. Il dubbio che circola tra gli addetti ai lavori è che una tale costellazione di poteri - che su alcuni temi importanti esprime posizioni peraltro diverse – possa esercitare pressioni indirette o determinare fenomeni di autocensura tra i giornalisti. Intervistato da Salto.bz qualche settimana fa, Casalini su questo punto ha mostrato di sentirsi molto sicuro. “Quando è stato presentato il giornale – ha raccontato - ho apprezzato che i soggetti coinvolti abbiamo affermato in modo chiaro: noi non abbiamo un giornale ma contribuiamo alla nascita di un nuovo progetto editoriale importante per il Trentino. Quando il presidente di Synthesis (la Fondazione che risulta editrice del giornale, ndr), Fausto Manzana, mi ha presentato al cda ha insistito su due aspetti: la massima libertà nelle mie scelte e la massima serietà da parte dei soci fondatori. Il giornale non sarà un prodotto delle categorie economiche e dei poteri forti, ma un soggetto autonomo e indipendente”.