"Bosatra ha distrutto la Lega"
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Assessore Massimo Bessone, la Lega ha avuto un crollo di proporzioni inaspettate. E’ stato eletto solo l’esterno Christian Bianchi, che ha doppiato gli interni nelle preferenze. La scelta di metterlo capolista è stata fortemente criticata anche da lei. Ha avuto un confronto con il commissario Bosatra, dopo il voto?
Bosatra ha mandato un messaggio dicendo che ci sarebbe una riunione dei referenti di zona, giovedì. Io penso che non ci andrò. Vado a farmi a prendere in giro ancora?.
Significa che ha deciso di uscire dalla Lega, proprio lei uno di quelli della “prima ora”?
Per ora non prendo decisioni, la delusione per come sono andate le cose è ancora troppo forte. Purtroppo negli ultimi mesi è stato fatto un lavoro contro di me, anche se, va detto, non solo contro di me. Contro di me lo è stato fatto in modo particolare perché all’interno venivo dato da tutti come il più forte, elettoralmente parlando. Quindi hanno cercato di distruggermi in tutti i modi ed anche in modo molto evidente.
Qualcuno dice che Bianchi si dimetterà da consigliere per far proseguire Vettorato, ma mi pare una voce infondata.
Si spieghi. Cosa le hanno fatto di preciso?
Ad esempio: nei mesi scorsi mi ero accordato con i militanti di Bolzano per lavorare assieme. Io avrei pagato il materiale e tutti i costi e loro mi avrebbero aiutato a distribuirlo. Ripeto: erano tutti d’accordo. Invece dall’alto è stato vivamente sconsigliato di lavorare con me ed è stato fatto capire che chi avrebbe aiutato me, ne avrebbe pagato le conseguenze. Quindi hanno lavorato per Vettorato e Bianchi. Sui manifesti a Bolzano c’erano solo Vettorato, Bianchi e Selle, mentre, per dire, Selle non è stato affatto aiutato a Laives. Ma questi, per carità, sono problemi loro. Alle varie trasmissioni televisive non mi hanno mai mandato, non so neppure come sono riuscito a strappare un’intervista radiofonica alla Rai alla Radio. Nella composizione della lista sono state inserite molte persone vicine a Vettorato o Bianchi, della Bassa atesina. Qualcuno mi ha aiutato, come Marco Caruso, o Cristina Oberrauch, e li ringrazio, ma lo hanno fatto a titolo personale. In un video pubblicitario mi hanno tagliato completamente. Ed in tre o quattro avvenimenti pubblici mi hanno sempre tagliato nelle ‘storie’ fatte sui social. All’inizio di quest’anno la gran parte dei militanti stava con me, perché Vettorato aveva lavorato troppo per e con Maturi, che era un problema interno già prima della vicenda dei biglietti del treno gratuiti. Poi dall’alto è stata imposta una linea diversa e chi aiutava veniva sgridato. Mi spiace molto, perché io ci ho creduto fino alla fine, ho anche creduto di farcela. Certo che con la perdita di 21.000 voti e con tutti gli ostacoli che mi hanno messo era difficile ottenere le stesse preferenze di 5 anni fa. Vettorato è riuscito a scavalcarmi di 250 preferenze, ma è stato 5 anni da vicepresidente, è stato commissario, ed ha avuto molta visibilità, oltre al forte traino di Bianchi. Qualcuno dice che Bianchi si dimetterà da consigliere per far proseguire Vettorato, ma mi pare una voce infondata. Bianchi ha ottenuto quello per cui è venuto da noi e che la Lega gli ha regalato.
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Scusi, Bessone, ma la Lega ha avuto un crollo gigantesco e lo avrebbe avuto anche senza Bianchi, no?
Molti simpatizzanti, memori di quello che è successo nel 2018, mi hanno detto, perché dovremmo votarti, se poi ti fanno regolarmente fuori? Poi c’è un indubbio calo a livello nazionale, ma alla gente non sono piaciute diverse cose dai tempi dell’era Maturi, e dei commissariamenti di Bosatra. La Lega proponeva lo slogan ‘padroni a casa nostra” e poi arrivava ed è arrivato ancora il commissario da Milano a distruggerti tutto. In molti dei simpatizzanti non ci hanno votato per questa ragione, secondo me.
Se ci avessero lasciato lavorare in pace, io e Vettorato saremmo stati eletti entrambi.
Questo, però, è il prezzo da pagare in un partito verticistico, che ama avere capi assoluti e capitani. Sembra che per i militanti leghisti, la democrazia interna non sia affatto un problema.
Io sono entrato in Lega in un’epoca in cui non c’era nessuna possibilità di fare un consigliere a Bressanone. Per mesi ho fatto i banchetti da solo, poi con il tempo, si è creato un gruppo di militanti, e sono diventato consigliere. Il partito è cresciuto ovunque così, grazie all’impegno diretto di decine di militanti, che conoscono il territorio e hanno un rapporto diretto con l’elettorato. Il fatto che arrivassero regolarmente commissari da Milano che imponevano decisioni ha fatto disinnamorare molte persone. Una dinamica che si è riprodotta pochi giorni fa con Bianchi. Durante un giro elettorale ha detto che il suo uomo di fiducia Monteleone, albergatore della Valgardena, sarebbe stato il nuovo referente per la Lega delle valli Ladine. Ma come? Io sono stato eletto all’unanimità referente delle valli Isarco e Pusteria e anche delle valli ladine, in più ad Ortisei abbiamo un assessore comunale che si occupa di mobilità e sui giornali a parlare di chiusure dei passi e mobilità ci vanno Monteleone e Bianchi? E un esterno dall’oggi al domani diviene referente delle valli ladine perché lo dice Bianchi? Abbiamo consegnato la Lega alla lista Uniti per Laives? A Bianchi è stato fatto il regalo di fare il capolista e di andare in consiglio provinciale, mi sembra abbastanza. Lui dice di avere portato nuovi voti. Questo può essere ma ne abbiamo persi moltissimi di simpatizzanti della Lega. Io sono convinto che se avessero fatto lavorare in pace me e Vettorato, saremmo entrati entrambi in consiglio provinciale.
Mi scusi se mi emoziono, ma ci tenevo parecchio a portare avanti queste cose
Sembra che Vettorato potrebbe essere spinto da Bianchi come futuro candidato sindaco del centrodestra a Laives e che questo fosse nei patti tra loro se le cose fossero andate come poi sono andate. Tanto che Galateo di Fratelli d’Italia due mesi fa ha già fatto capire che si metterà di traverso. Lei che cosa farà? Continuerà l’attività politica a Bressanone?
E’ tale la delusione che non ci ho ancora pensato. Cercherò di lavorare al massimo nei prossimi mesi per chiudere dei progetti avviati come la casa delle associazioni in lingua italiana in via Vittorio Veneto, o il centro cure palliative per i bambini a Tesimo (…) Mi piacerebbe fare il più possibile, (si emoziona, ndr). Mi scusi se mi emoziono, ma ci tenevo parecchio a portare avanti queste cose.
Sul Polo Bibliotecario invece ormai non si torna indietro, giusto?
Innanzitutto né riduttivo chiamarlo polo bibliotecario, quello in via Combattenti sarà un polo per la cultura, con molte sale, anche per gli anziani, per i giovani, e avrà un forte indotto lungo tutto l’asse di Corso libertà, e diventerà sicuramente un punto di aggregazione per i giovani di tutti i gruppi linguistici. Comunque, no, non si torna indietro. Ci sono dei contratti, i lavori inizieranno regolarmente.
Gentile Sig. Bessone, mi…
Gentile Sig. Bessone, mi sembra, che il risultato così scioccante della Lega sia da attribuire alla persona, che impone il suo nome sul Vostro stemma, cioè Matteo Salvini. Questa persona così demagogica, che per primo ha tradito l’idea fantastica di creare uno stato indipendente attorno alle aree industriali del Nord dell’Italia, che sarebbe stato economicamente la regione più forte d’Europa. Ha tolto la voce “Nord” dalla sigla del partito per cercare la fortuna in tutta l’Italia, sapendo già dall’inizio, che tutti i fondi dati al Sud finiranno in canali non rintracciabili. In questi ultimi anni Matteo Salvini, visto che nessuno lo seguiva nel suo intento di creare un partiti panitaliano, arrivato alla frutta per cercare qualche briciola di voto si agingeva come persona anti-europeista , un fatto, che nella zona di confine come il Sudtirolo non viene assolutamente gradito dalla popolazione. Peraltro nelle ultime settimane ha fatto di tutto, che l’autostrada attraverso le valli a sud del Brennero vengano assaltati di molti camion/TIR in più in riguardo al traffico su gomma, già adesso arrivato a dei limiti insopportabili. Non crede, che tutte queste ragioni possano essere la causa del degrado della Lega in Alto Adige? In ogni modo, mi dispiace l’esperienza che ha dovuto subire non per il Suo lavoro in Provincia, ma bensì per la mediocrità del Suo leader e delle persone vicine a questi!