Oasi benessere nella base militare
L’area di 10 ettari trasferita dieci anni fa dallo Stato alla Provincia è stata concessa per altri 30 al Comune di Naz-Sciaves. Che ne ricaverà accanto alla zona museale prevista anni fa anche una struttura ricreativa. Spazio dunque oltre alla memoria della Guerra fredda anche a sauna, impianto Kneipp, piscina, ristorante e bistrot a base di prodotti locali ed ecosolidali. Tutto immerso nel verde dell’ex areale Nato che da terreno prima militare si trasformerà in “un’oasi di benessere”. Lo precisa l’assessore provinciale al patrimonio Massimo Bessone: di persona ha portato il decreto da lui firmato al sindaco Alexander Überbacher e alla sua giunta. “Siamo soddisfatti - precisa il primo cittadino -. L’investimento ammonta a 20 milioni, anche se serviranno almeno 4-5 anni per realizzarlo”, precisa il primo cittadino.
Accordo Provincia-Comune
“Daremo l’areale in concessione gratuita al Comune - comunica l’assessore -, affinché se ne possa giovare non solo la popolazione del suddetto comune, ma di tutta l’area di Bressanone. Il progetto proposto dal sindaco di Sciaves mi è subito piaciuto perché intende creare una zona ricreativa nell’interesse di tutti, trasformando un’area militare fatiscente ed in disuso in un museo ed in un’area dedicata alle famiglie ed ai bambini”.
Daremo l’areale in concessione gratuita al Comune. Il progetto è nell’interesse di tutti: trasforma un’area militare fatiscente in un museo e in una zona dedicata alle famiglie ed ai bambini (Massimo Bessone)
Area benessere nel verde
Il progetto, elaborato dallo studio Michaeler & Partner in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’associazione turistica Naz-Sciaves, presentato all’assessore, prevede la realizzazione di diverse zone su una superficie di 10 ettari, in passato dedicata persino alla custodia delle bombe nucleari alleate. Le zone saranno dedicate al benessere ed al relax, alla salute, al gusto ed all’avventura. L’areale che sorge sorge su un altipiano circondato da frutteti e verde boschivo verrà trasformato appunto in “un’oasi di benessere” con zona sauna, piscina, un’area per la salute con un impianto Kneipp e nel ristorante e bistrot verranno offerti prodotti e pietanze regionali ed ecosolidali.
Il contratto di concessione verrà firmato a gennaio, dopo l’espletamento di alcune formalità, ma dopo l’approvazione e la firma del decreto da parte dell’assessore, è la promessa della Provincia, Bessone non vi saranno impedimenti. La zona ricreativa verrà realizzata dal Comune a proprie spese.
Siamo contenti, da tempo lavoravamo a questo progetto. Ci vorranno almeno 4-5 anni, ma è bene partire subito con le infrastrutture e il progetto architettonico (Alexander Überbacher, sindaco di Naz-Sciaves)
Venti milioni e 4-5 anni
“Siamo contenti, lavoravamo da tempo a questo progetto” precisa Überbacher che ha incontrato Bessone assieme al vicesindaco Helmut Plaickner, agli assessori Georg Zingerle e Hubert Rienzner e alla segretaria del Comune Brigitte Preyer. Il contratto vero e proprio è atteso tra “due-tre settimane”. Poi si cominceranno le procedure per la realizzazione degli interventi che, non nega il sindaco, richiederà diverso tempo. “Ci vorranno almeno 4-5 anni, ma è bene partire subito - aggiunge -. Servono le infrastrutture, visto che occorre portare acquedotto e fognature, e poi elaborare il progetto architettonico”.
L’investimento complessivo ammonta a 20 milioni di euro e il municipio non potrà usare l’area per fare cassa. “Si potrà avere qualche servizio diciamo di ‘lusso’ ma tutto gli introiti andranno reinvestiti nel complesso”, conclude Überbacher.