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SFScon: a Bolzano arriva l'innovazione
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Foto: NOI
Il 10 novembre si aprirà la diciassettesima edizione di SFScon, ovvero gli stati generali dell'innovazione del software Open che dal 2001 si svolge in Sudtirolo, che per due giorni passa sotto ai riflettori del tech di tutta Europa. SFS attira tutti gli anni centinaia di visitatori, sia dal Nord Italia, passando per la vicinissima Austria ma anche dalla non lontana Svizzera. SFScon nasce quindi diciassette anni fa come iniziativa del Linux User Group di Bolzano, la piattaforma che mette in relazione gli utenti del sistema operativo creato nel 1991 dal finlandese Linus Torvalds, nonostante la cultura del software libero sia nata già tempo addietro.
Ospiti di questa edizione saranno come sempre manager, sviluppatori e portatori di best practice, che possano ispirare tutti i partecipanti delle giornate della Conference, che si svolgerà contemporaneamente all'Hackathon di Bolzano, che però proseguirà anche il giorno successivo all'apertura delle giornate al Techpark.
A parte i coffee break e i networking lunch, il 10 di questo mese sarà un'ottima occasione per mettere al centro dell'attenzione temi e argomenti riguardo la tecnologia stessa e il modo di pensarla, avendo la possibilità di declinare quegli argomenti in modi differenti ma interconnessi allo stesso tempo. Creare una Rete di informazioni a cui fa da chiave di volta una parola molto usato in ambito scientifico, ovvero la Serendipità. La serendipità è la scoperta casuale all'interno di un fenomeno complesso, di cui però ci si accorge in tempo e soprattutto ci si accorge che all'interno di quel fenomeno qualcosa è cambiato: osservare quel fenomeno in corso potrebbe essere determinante per cavalcare l'onda del presente.
A metà della giornata in corso si svolgerà l'SFSaward , il premio che ogni anno viene consegnato a una personalità proveniente dal mondo delle tecnologie open che abbia saputo portare un reale contributo all'innovazione in Alto Adige.
Gli speaker delle conferenze, che si terranno durante la giornata del 10, di sicuro non hanno problemi per quanto riguarda referenze e competenze di sorta e garantiscono un livello di approfondimento al momento unico in Alto Adige, all'interno del settore della tecnologia open. Ad esempio alle 14 terrà una lezione Brian Exelbierd, che spiegherà al pubblico dell'SFS come si fa - e cosa significa realmente - mettere in piedi e mantenere attiva una community che gira intorno a un prodotto open source, come può essere il caso dei tanti software Linux oggi in circolazione, da Ubuntu a Fedora, da Debian ai vari software diversi dai sistemi operativi già citati, come VLC o di recente l'ultima app di messaggistica istantanea ad avere un reale successo, Telegram.
Mezz'ora dopo, Simon Phipps, membro della giuria del premio Vertical Hackathon già citato, introdurrà invece il significato stesso della parola Open Source, coniata nel 1998 per indicare un software a sorgente pubblica. Tra poco quindi sarà l'avvento del ventesimo compleanno delle tecnologie open. Ma qual è il loro futuro nei prossimi dieci anni?
Non mancano discussioni su come implementare questo tipo di tecnologie all'interno del settore pubblico, nell'ambito dei servizi per i cittadini, arrivando a temi fondamentali e di portata storica per i tempi interessanti in cui viviamo: la cyber security, modelli business adatti allo sviluppo delle tecnologie stesse e l'analisi dei Big Data e tutto ciò che questo ne consegue in modo naturale.
Ma non ci sono solo conferenze frontali ad SFScon, ricco di workshop e tavoli di discussione. E quindi, dalle 8:30 del mattino alle 16:45 del pomeriggio di venerdì 10 novembre, 26 speaker racconteranno l'attuale stato dell'arte della tecnologia motore dell'industria della ricerca e dello sviluppo in campo informatico e produttivo e non solo: racconteranno il futuro.
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