Sergio e Giulia

Gestern, Domani
Intervista #1
Sergio Gobbi e Giulia Pedron
Sergio ha 72 anni e vive nel quartiere Don Bosco di Bolzano dal 1952. Del quartiere della sua infanzia ne riconosce gli alberi, alberi che sono cresciuti insieme a lui e che sopravvivono all’urbanizzazione. Ricorda con precisone il perimetro della vecchia piazza, che all’epoca si chiamava Piazza Pontinia, e dove sorgevano le case Semirurali. Racconta con entusiasmo del Teatro Don Bosco dove si esibivano i gruppi musicali e, con un po’ di nostalgia, ripensa a quando le piazze e i parchi erano vivi, a quando i giovani e le famiglie passavano il tempo in strada. Sergio ci indica le case e ci racconta la storia di ognuna: “Quella era la casa del mio maestro delle elementari, in quell’altra lì c’era l’oratorio in cui andavo da bambino e laggiù la canonica…”. E dalle case di Don Bosco Sergio viaggia lontano con il pensiero, fino ad arrivare alle case del Senegal, dove ha passato molto tempo e con il quale nutre un profondo legame.
Ed è proprio parlando dell’Africa e delle forme strane delle sue abitazioni che inizia l’incontro tra Sergio e Giulia, che di anni ne ha 28 ed è cresciuta in una Don Bosco diversa. “Ai miei tempi lo chiamavamo Shangai” scherza Sergio. “A me invece dicono che vengo dal Bronx” dice ridendo Giulia.
Durante la chiacchierata i punti in comune tra i due aumentano costantemente e sembrano formare una grande costellazione di pensieri e desideri condivisi: il quartiere Don Bosco è per entrambi sinonimo di casa, il luogo di partenza dei loro più grandi sogni.
Testi di Veronica Tonidandel
Video di Matteo Raffaelli
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