Tutte le strade portano a Sarentino
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A parole “tutte le strade portano a Bolzano”, citando il titolo di un’interrogazione d’attualità presentata oggi in Consiglio provinciale da Franz Locher della SVP. Ma si è capito che, almeno per la Stella alpina, “tutte le strade porteranno a Sarentino”. O meglio, aggireranno Bolzano passando nella galleria di Monte Tondo ancora in fase di progettazione – e non solo, perché il tunnel non si fermerà lì: potrà proseguire sotto il Guncina, come chiesto parecchi anni fa dall'ex uomo forte della Svp, Roland Atz.
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Luce in fondo al tunnel
L’ex sindaco di Sarentino e consigliere provinciale SVP ha riportato al centro dell’aula la pressione crescente del traffico nel capoluogo: “Ingorghi infiniti, strade congestionate, prospettive di peggioramento con un nuovo centro commerciale nel cuore della città, circonvallazioni annunciate e ancora in attesa”. Nella sua interrogazione ha chiesto quando sarà consegnato lo studio di fattibilità della galleria di Monte Tondo, a che punto si trova la progettazione, quanto costerà, quando inizieranno i lavori e quali siano i prossimi passi nell’Agenda Bolzano per migliorare la mobilità. Il tunnel, ha ricordato Locher, è ormai da anni la “grande speranza” per deviare almeno una parte del traffico pesante dalla città, ma la soluzione non sarà immediata, perché si tratta di un’opera complessa che richiede tempi lunghi.
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L’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider ha risposto che lo studio di fattibilità sarà consegnato entro dicembre 2025. “Gli scavi più recenti hanno mostrato una situazione geologica difficile e per questo sono stati necessari approfondimenti e varianti progettuali, con più possibilità sul tavolo”. La progettazione – comprensiva dell’iter urbanistico – dovrebbe concludersi nel 2027, mentre i lavori, “se tutto procederà senza intoppi e con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti”, potrebbero iniziare a fine 2028. Quanto ai costi, la Provincia non può ancora definirli, proprio perché dipenderanno dalla scelta finale fra le diverse varianti. Alfreider ha poi ricordato che le opere dell’Agenda Bolzano intanto vanno avanti: due settimane fa sono iniziati i lavori in via Einstein.
Locher si è detto soddisfatto dei tempi e del metodo, ribadendo che la galleria Monte Tondo è solo una parte del più ampio progetto di mobilità per Bolzano. È stato però con l’ultima risposta dell’assessore che si è aperto un ulteriore scenario: nella gara per la progettazione è prevista anche la possibilità di un prolungamento verso un’ipotetica galleria del Guncina. “Ascoltando il comitato di cittadini di Gries – ha spiegato Alfreider – nella gara per Monte Tondo c’è anche la co-progettazione di un prolungamento, una possibile prosecuzione del tunnel verso il Guncina. Nello studio delle varianti sarà valutato anche il rendere possibile il prolungamento”. Non una galleria sola, ma due, accontentando il comitato presieduto dall’ex SVP Roland Atz. Se la volontà è che tutte le strade portino a Bolzano, l’annuncio di oggi conferma che sempre più strade passeranno a nord di Bolzano – puntando dritte verso Sarentino.
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