I successi, si sa, provocano invidia. È il caso della nostra piccola provincia che, con le sue performance economiche e autonomistiche, sta in cime alle classifiche italiane ed europee. Molti in Italia, in Austria, in Germania pensano che siamo bravi, molti altri invece sono convinti che siamo generosi..nel ricevere. La nostra Autonomia, forte sia sul piano economico che su quello istituzionale, ci spetta, è frutto di nostre lunghe battaglie politiche, ma ha goduto anche in definitiva di una posizione di benevolenza da parte del governo italiano, di quello austriaco e di molte altre istanze internazionali. Dall’alto del nostro meritato podio non possiamo però sottrarci agli sguardi degli altri e al dovere di essere generosi nel dare. Non si tratta solo di soldi (cooperazione allo sviluppo con il sud del mondo, investimenti per l’integrazione dei nuovi concittadini). Si tratta anche e soprattutto di far conoscere e di mettere a disposizione il nostro modello autonomistico di tutti quelli, e sono tanti, che ce lo invidiano. Non si tratta di esportare, si tratta di aprirsi alla curiosità degli altri e di saper trasferire competenze autonomistiche, utili a contribuire alla soluzione di molti conflitti etnici nel mondo. La nostra Autonomia non può essere ricca e tirchia. Deve essere generosa: se lo può permettere.
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