Politik | MERANO

Le dieci priorità di Dal Medico

Si discute in consiglio il programma della Giunta meranese. Dhurata Tusha (Alleanza per Merano) è stata designata “consulente dell'esecutivo in materia di immigrazione".
Dario Dal Medico
Foto: Comune di Merano

Dopo l’anno di commissariamento e la vittoria di Dario Dal Medico al ballottaggio di fine ottobre 2021, in consiglio comunale a Merano il 2022 si apre con gli schieramenti "dove ogni gruppo ha i suoi interessi, un proprio programma”, come commenta a caldo l’ex primo cittadino Paul Roesch. Per Dal Medico “il clima è molto buono in giunta" e "in consiglio comunale assisto a una discussione serena e costruttiva. Finora, nulla di strumentale che possa bloccare il lavoro”.

E di lavoro, ne è previsto un sacco davvero. Dopo la seduta di ieri (martedì 25 gennaio) se ne discuterà in consiglio anche stasera 26 gennaio, seconda seduta solo in parte in presenza per rispettare le norme sanitarie.

Con dieci priorità che la giunta Dal Medico indica nell’impegno per la risoluzione della problematica collegata alla falda di Sinigo (“Ho, abbiamo molta fretta, vogliamo lavorare bene ma anche di gran lena” promette il sindaco), poi nella ottimizzazione del servizio rifiuti per una città più pulita (dove serve una accelerata da Formula 1, ndr), poi ancora nella istituzione di un gruppo di lavoro per la valutazione delle possibilità di usufruire dei fondi PNRR (soprattutto in relazione a grandi progetti come la realizzazione del polo scolastico Stams o per il risanamento del teatro Puccini).

 

La giunta pensa anche, in concreto al completamento della rete della banda larga, all’apertura del dibattito sull‘areale delle caserme, al rafforzamento del ruolo di Merano in Provincia (la settimana prossima incontro, già fissato. con il Landeshauptmann), alla rielaborazione del Piano urbano del traffico (con particolare attenzione allo sviluppo di una mobilità sostenibile). E, in materia di sicurezza, alla istituzione di tavolo permanente interforze dinamico e aperto con coinvolgimento degli streetworkers e di altre organizzazioni che operano nel settore della prevenzione (ma intanto Merano per i prossimi sei mesi potrà contare solo in condominio con Bolzano su esperienza, passione e competenza del comandante delle due Polizie municipali Fabrizio Piras).

Nelle dieci priorità della giunta anche gli “alloggi a portata di tutti: alloggi per persone anziani e giovani, realizzazione della Chancenhaus e lo “sviluppo cittadino armonico e orientato verso il futuro”.

Per Paul Roesch “questo programma non tiene conto, ad esempio, di molte persone che soffrono di Covid e in generale hanno problemi con la salute. Per non parlare di una nostra grande convinzione, quella della necessità della democrazia diretta. Dobbiamo fare in modo che le persone si interessino di nuovo di politica per l’interesse della città. Serve più coinvolgimento. La mobilità? Vedo ancora molto fumo: ma alla fine vedremo che cosa farà di concreto questa giunta”.

Stiamo rielaborando il Piano Urbano, ci interessa molto la concretezza sul nuovo Centro di mobilità della stazione ferroviaria

Senza saperlo prima (o forse sì?), ne aveva parlato stamane proprio la vicesindaca Katharina Zeller: “Stiamo rielaborando il Piano Urbano, ci interessa molto la concretezza sul nuovo Centro di mobilità della stazione ferroviaria. Poi stiamo dialogando con la Provincia sull’uso dell’areale delle caserme. E sono solo tre esempi tra i tanti”. In effetti il documento programmatico è composto da 52 pagine fitte fitte. “Merano deve rimanere un luogo sicuro e vivibile, pieno di opportunità per tutti" per Dal Medico e Zeller. 

 

E spiegano, o almeno ci provano: "Merano rappresenta la seconda città della provincia, una realtà̀ urbana in crescita e in continuo mutamento sociale, culturale e demografico. In questo contesto è compito del nuovo esecutivo fornire risposte sociali adeguate e attuali, considerati anche gli effetti della pandemia e del cambiamento climatico in corso". Ancora: “Saranno tre anni e mezzo di impegno e duro lavoro per la nostra città, con l'obiettivo di consolidare un'elevata qualità di vita per tutti/e, ponendo sempre le persone al centro delle scelte e delle decisioni politiche. Puntiamo su dialogo e fiducia reciproca, pari opportunità, inclusione e sicurezza. La Giunta, composta in modo paritetico, presterà particolare attenzione al tema delle pari opportunità tra donna e uomo per assicurare una forte rappresentanza femminile e un giusto equilibrio tra i generi".

"Il cambiamento climatico in corso – concludono Dal Medico e Zeller - rappresenta una delle principali sfide globali. Consideriamo priorità preservare il nostro ambiente, con il sostegno e la partecipazione attiva di tutte le cittadine e i cittadini, promuovendo uno sviluppo sostenibile all'insegna della vivibilità, anche per le generazioni future".

Altro fronte. La consigliera e vicepresidente del civico consesso Dhurata Tusha (Alleanza per Merano) è stata designata ieri “consulente dell'esecutivo in materia di immigrazione, integrazione e convivenza”. Deleghe che rimarranno nelle mani di Dal Medico ma che saranno esercitate da Tusha, origini albanesi, mediatrice culturale molto esperta, già dalla settimana prossima. Con un ufficio ed orari ad hoc, ancora da definire. “Valuteremo un budget che partirà da 15mila euro ma sarà più alto”, dice il sindaco meranese.

Ebbene, i consiglieri presenti in aula (pochi) e tutti gli altri in teleconferenza (nella minoranza hanno brillato Madeleine Rohrer e in parte Daniela Rossi Saretto e Paul Roesch, nella maggioranza Giorgio Roat) hanno votato sì alla designazione. Salvo Paola Zampieri, unica consigliera di Fratelli d’Italia che ha votato no. “Avremmo preferito che il sindaco aprisse un dibattito, che chiedesse anche a noi di proporre un nome per l’incarico. Questo anche da parte di tutte le forze politiche presenti in consiglio – dice Zampieri a Salto.bz – oltre tutto la signora Dhurata un incarico ce l’ha già, quello di vicepresidente del consiglio”.

Le difficoltà per i nuovi cittadini ci sono, non dobbiamo nasconderlo. Per me sarà un onore lavorare in questo campo anche per il Comune

 “Sono in Italia da anni, molti in questa provincia. Ho lavorato in Pusteria, in Venosta, in Bassa Atesina. Le difficoltà per i nuovi cittadini ci sono, non dobbiamo nasconderlo. Per me sarà un onore lavorare in questo campo anche per il Comune”, ha detto Tusha. Soprattutto per quel 15-16 per cento degli abitanti di Merano considerati tra virgolette “stranieri”. “Accolti a braccia aperte”, promette il sindaco.

Certo, si varerà anche la nuova sede di Alperia, a ridosso della stazione di Maia Bassa. E una delle piste dell’ippodromo subirà interventi radicali. Presto nascerà, come già anticipato, una Accademia del Gusto, correlata alle scuole alberghiere di eccellenza in città.