Alex, mille passi a Sanremo
La settimana prossima sarà quella del festival di Sanremo e già molti officianti del rito delle nostrane canzonette mettono le mani avanti. “Saranno giorni di distrazione dalle cupezze del lockdown”, dicono discografici affamati e giornalisti musicali impazienti come alla vigilia del primo campeggio da adolescenti e senza genitori.
“Ci saranno anche momenti di riflessione sulla pandemia”, promettono gli organizzatori e la Rai, evidentemente in vena di affermazioni involontariamente autoironiche e delle quali non sentiamo il bisogno.
Ma - insieme con il profitto per qualche casa discografica e alcune agenzie di attori o cantanti o calciatori – non c’è da prevedere nulla di buono. Teatri e sale musicali continuano ad essere serrati. Stessa sorte per i bar, i ristoranti. Una serie di divieti che condividiamo purché anche in Italia, anche in Sudtirolo, ci si organizzi finalmente per il calendario delle vaccinazioni. E a condizione che ci venga presentato un rendiconto stilato da un comitato indipendente su sprechi, mai smentiti, di migliaia e migliaia di dosi di siero inoculate a chi non ne aveva diritto subito ma solo rispettando i turni legati ad età e tipo di lavoro.
Alex non sarà l’unico campione sportivo ospite di Sanremo 2021, ma ci rinfranca immaginare che sarà, c’è da augurarsi, quello più seguito, applaudito, soprattutto apprezzato e incoraggiato
E allora, davvero seguire un festival di canzoni complessivamente modeste ci aiuterà? Per fortuna, il 3 marzo, seconda serata del festival – e speriamo di sapere presto a che ora per non perder tempo prima e dopo – di Sanremo 2021 sarà ospite Alex Schwazer, il campione olimpico di recente scagionato dalla procura di Bolzano da una serie di reati di doping. Accuse infamanti che lo stesso interessato e i suoi legali ci hanno raccontato con molta serietà e senza le intemperanze di qualcuno che ancora non vuole rendere ad Alex giustizia piena.
Schwazer racconterà i suoi anni olimpici, il suo sport e i sacrifici che continua a fare da anni nonostante l’esclusione dalle gare di fronte a milioni di telespettatori, ascoltatori e frequentatori della Rete.
Porterà su un palcoscenico televisivo alcuni momenti di realismo e lancerà piccoli-grandi segnali di educazione civica, prima ancora che sportiva. Occorre credere nella giustizia (soprattutto se i giudici sono seri e rigorosi come nella sentenza Schwazer, per non parlare della grande professionalità degli avvocati difensori), occorre credere in noi stessi.
Alex non sarà l’unico campione sportivo ospite di Sanremo 2021. Ma ci rinfranca immaginare che sarà, c’è da augurarsi, quello più seguito, applaudito, soprattutto apprezzato e incoraggiato.
Anche se arriverà sulla riviera ligure con una comune automobile e non a bordo di elicotteri o suv galattici magari con il nome degli sponsor disegnato sui vetri oscurati.
Ma sì, godiamoci Schwazer a Sanremo ma, dopo e prima la sua presenza in tv, ci sono sempre quei tre libri appena iniziati che ci aspettano. Oppure, una bella camminata presto al mattino dopo. Anche se solo dove si può.