Morsi e ricorsi
~~ L’ironia del web si è abbattuta su Suarez con una fantasia carnevalesca: il suo morso ha scatenato la creatività italica privata della valvola di altre partite mondiali. La squalifica arrivata oggi (9 gare e 4 mesi di inizbizione) è stata pesante ma va detto che l’attaccante sudamericano non ha inventato niente di nuovo perché la “mozzicata” nel mondo dello sport è pratica assai più diffusa di quanto non si creda e i precedenti storici sono diversi.
Partiamo dal classico dei classici ovvero l’assaggio di Mike Tyson al padiglione auricolare di Evander Holyfield il 28 giugno 1997 alla MGM Grand Arena di Las Vegas. In palio c’era il titolo dei pesi massimi Wba. Un vero e proprio agguato dentale che è costato a Tyson match e critiche, ma che sicuramente lo ha cristallizzato nell’immaginario collettivo.
Parliamo poi del rugby, metafora del fair play per eccellenza, dove il morso è diventato sgradito protagonista quando, nel 1994,il sudafricano Johan Le Roux sgranocchiò il capitano degli All-Blacks avversari. Il conto della pizzicata galeotta? Venti mesi di squalifica.
Dove ci si poteva aspettare qualcosa di simile è sicuramente nell’hockey su ghiaccio e nel 2009 Jarko Ruutu mirò dritto alla mano dell’avversario Andrew Peters in un match tra Ottawa Senators e Buffalo Sabres. Prodezza non proprio semplice considerando guanti e protezioni. Mano più leggera da parte della commissione disciplinare abituata a ben di peggio: due giornate out.
Il più inspiegabile morso di tutti, però, rimane quello stampato da Francisco Gallardo al compagno Josè Antonio Reyes per festeggiare in modo quantomeno originale un gol segnato per il Siviglia. E’ l’unico episodio, oltretutto, avvenuto tra compagni di squadra abbattendo un paletto morale che la Federazione Spagnola ha considerato insuperabile. L’approccio disinibito di Gallardo, infatti, gli è costato l’accusa di infrazione alla dignità sportiva.
Tutti a stupirsi, insomma, per un gesto che poteva addirittura essere previsto e c’è chi lo ha fatto. Un’agenzia di scommesse norvegese ha quotato proprio il morso di Suarez, non certo novello azzannatore, a una quota di 220. C’è anche chi ci ha creduto e si è portato a casa 660 euro investendo, probabilmente per scherzo, appena 3 euro. Sarebbe da mandare un presente gastronomico nel ritiro dell’Uruguay: qualcosa da mordere liberamente. Finalmente.
LA GUIDA DI OGGI:
Quattro le partite giocate ieri:
Nigeria-Argentina 2-3
Bosnia-Iran 3-1
ARGENTINA 9, NIGERIA 4, Bosnia 3, Iran 1
Honduras-Svizzera 0-3
Ecuador-Francia 0-0
FRANCIA 7, SVIZZERA 6, Ecuador 4, Honduras 3
Quattro le partite da giocare oggi:
Brasilia, ore 18, Portogallo-Ghana
Recife, ore 18, Stati Uniti-Germania
Germania 4, Stati Uniti 4, Ghana 1, Portogallo 1
Curitiba, ore 22, Algeria-Russia
San Paolo, ore 22, Sud Corea-Belgio
BELGIO 6 , Algeria 3, Russia 1, Sud Corea 1