Gesellschaft | Il caso

Un’oasi senza poveri?

La Villa in Badia è l’unica località altoatesina non in grado di attivare l’iniziativa che regala prodotti alimentari agli indigenti.

In 9 anni di vita il programma Siticibo - Pronto Fresco messo in piedi dal Banco Alimentare del Trentino Alto Adige è riuscito a coprire la quasi interezza del territorio altoatesino. 

Il programma Siticibo - lo ricordiamo - consiste nel recupero delle eccedenze alimentari che, sebbene ancora in ottimo stato, per varie ragioni verrebbero distrutte (prossimità della scadenza, errori di etichettatura e/o di produzione, difetti della confezione, ecc.), provvedendo alla loro tempestiva distribuzione a Strutture Caritative che assistono persone in stato di indigenza economico sociale.

Dopo una prima fase di sperimentazione il servizio ha ottenuto il riconoscimento ufficiale del Comune di Bolzano e poi, via via, di numerose altre località altoatesine. Coinvolgendo numerose aziende attive nel settore, tra cui tre panifici, Coop. agr. Mila (Gruppo Milkon), Stuffer S.p.A. (Vitessa), A. Loacker & Figli Snc, Panificio Innerkofler, Panificio Hackhofer, Panificio Mein Beck, Pasticceria Zingerle, Devely Italia S.p.A., Dr.Schär, Gramm S.p.A., Pan S.r.l., Luchetta Valentino S.r.l., Number1/Pompadur, Gen Milhhof Sterzing. 
Per quanto riguarda la grande distribuzione la parte del leone viene fatta dalla catena Aspiag (Despar) che, negli anni, è riuscita ad attivare il servizio Pronto Fresco presso quasi tutte le filiali distribuite sul territorio della Provincia di Bolzano. 

L’ultima località ad essere stata coperta è stata quella di Castelrotto dove la difficoltà incontrata è stata rappresentata dall’assenza, fino alla scorsa primavera, di una Onlus locale che fosse disponibile a farsi da tramite tra gli indigenti locali e la distribuzione dei prodotti alimentari non ancora scaduti. 

Nel panorama della 45 filiali di Despar resta però ancora un luogo ‘scoperto’ dal servizio, quasi fosse sprovvisto dei destinatari, ossia di persone o famiglie in condizioni di povertà. 
L’eccezione è rappresentata dal negozio Despar di La Villa, nel comune di Badia, un supermercato aperto 7 giorni su sette ad orario continuato. 

“Ci abbiamo provato in tutti i modi ma finora non c’è stato nulla da fare: a La Villa non c’è una Onlus disposta ad entrare nel protocollo facendosi carico di recuperare i prodotti per consegnarli poi alle persone in difficoltà economica”. 

Nonostante tutti gli sforzi dunque Aspiag non è ancora riuscita a trovare una soluzione sul posto. “Sembra quasi che La Villa sia l’unico paese dell’Alto Adige dove i poveri non esistono” aggiungono gli addetti dell’azienda di grande distribuzione che si occupano del progetto.
Alla domanda su chi siano, normalmente, i destinatari dei prodotti alimentari regalati dal progetto Pronto Fresco, gli addetti di Aspiag non hanno dubbi: “a quanto ci risulta si tratta soprattutto di famiglie locali, ma in realtà le Onlus che collaborano nel territorio si occupano di diverse tipologie di utenza”. Ma evidentemente i problemi economici e sociali che mettono fasce di popolazione nelle condizioni di non poter acquistare il cibo per il proprio fabbisogno quotidiano non riguardano la località di La Villa nel comune di Badia. 

Il sindaco di Badia Giacomo Frenademetz, da noi interpellato, ci ha subito detto che i poveri esistono ovunque e quindi anche nel suo Comune. Ma ha anche aggiunto di non essere a conoscenza dell’esistenza del progetto Siticibo - Pronto Fresco e del fatto che la località di La Villa in provincia di Bolzano è l’unica che non ha trovato una onlus sul territorio come interlocutore.
Costringendo Despar a buttare gli alimentari che si avvicinano alla scadenza.

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Andrea Terrigno Mi., 26.08.2015 - 11:11

Wär's nicht möglich einen Verein aus einer Nachbargemeinde einzubeziehen, bzw. die bald verfallenden Güter über die Logistik der Aspiag nach Bozen bzw. Brixen zu schaffen?

Mi., 26.08.2015 - 11:11 Permalink