Accertati 25 patentini “fake”

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A metà aprile, in seguito alle numerose segnalazioni ricevute in seguito all'eclatante caso delle due mediche licenziate in tronco dall'Asl, su SALTO pubblicammo un articolo dal titolo: Quanti sono i patentini "fake"?. Una prima - forse ancora parziale risposta arriva ora dal Servizio esami-bi e tri-linguismo: negli ultimi mesi - si legge in una nota di Palazzo Widmann - sono state individuate complessivamente 25 certificazioni linguistiche falsificate: 23 certificazioni riguardano la conoscenza della lingua tedesca, due quella della lingua italiana. Complessivamente sono stati revocati 22 attestati di bilinguismo già rilasciati e sono state respinte tre nuove domande di riconoscimento".
Dopo il caso che ha riguardato l'Asl piovevano le segnalazioni di “pellegrinaggi” in città della Germania del sud, dell’Austria, della Campania e della Puglia. Le segnalazioni raccolte riguardavano certificati falsi realizzati all’insaputa delle scuole e degli enti certificatori (è il caso delle due mediche e del certificato riprodotto nella foto di apertura) ed esami taroccati dalle scuole all’insaputa degli enti certificatori. I due camici bianchi avrebbero ottenuto il C1 dietro l'esborso di 4.000 euro.Contestualmente alla notizia dei 25 casi accertati il Servizio esami di bi- e trilinguismo annuncia che "intensificherà i controlli sulle domande di riconoscimento per l'ottenimento dell'attestato che certifica la conoscenza delle lingue tedesca e italiana. La decisione è stata presa a seguito di diversi casi di certificazioni linguistiche falsificate venuti alla luce all’inizio di quest’anno. Le certificazioni linguistiche di nuova presentazione continueranno a essere monitorate con maggiore attenzione per verificarne l'autenticità".
E come è andata? L'Ufficio competente ha contattato gli enti certificatori all'estero, tra cui quelli in Germania che hanno rilasciato le certificazioni e "grazie a questa collaborazione, è stato possibile confermare inizialmente l’emissione di 21 certificazioni false. Un altro caso è stato segnalato tramite un'autodenuncia. Le persone interessate e, nel caso dei dipendenti pubblici, i loro datori di lavoro, sono stati informati". Tutti i casi sono stati segnalati alla Procura della Repubblica. Secondo il regolamento del personale della Provincia, un impiego nel servizio pubblico può essere risolto senza preavviso se conseguito mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti."In Alto Adige - ricorda la Provincia - l’attestato di bilinguismo è un requisito indispensabile per un impiego a tempo indeterminato nel servizio pubblico. Dal 2010 può essere acquisito anche tramite il riconoscimento di certificazioni linguistiche internazionali, titoli di studio e sostenendo un esame monolingue nella lingua non certificata. L'iscrizione all'esame di bilinguismo, all'esame di ladino o all'esame monolingue avviene online tramite il portale myCIVIS".
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