Gesellschaft | GPA

“Figlio dell’amore, non di un reato”

Christian Contarino, padre di Noah, nato grazie alla gestazione per altri, racconta il percorso che ha intrapreso insieme a suo marito per diventare genitore. “Le leggi dovrebbero riflettere la realtà attuale in Italia, invece stiamo tornando indietro”.
Cotarino coppia omogenitoriale gpa
Foto: Privat
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gorgias So., 27.10.2024 - 04:46

>La legge che istituisce il reato universale di GPA non è retroattiva, quindi, in teoria, non dovremmo avere conseguenze.<
In uno stato di diritto nessun reato deve essere retroattivo.

>Tuttavia, il rischio potrebbe emergere nel momento in cui dovessimo interagire con l'ospedale o richiedere il passaporto per Noah: in questi contesti potrebbe comunque scattare una denuncia, costringendoci a difenderci legalmente. Tra poco dovremo portare nostro figlio a fare il vaccino, e ci chiediamo: ora che questa legge è stata approvata, cosa dovrebbero fare gli infermieri? Dovrebbero denunciarci? È quello che la ministra Rocella ha suggerito ai pediatri. Questa è la realtà in cui siamo costretti a vivere.<

Il figlio è nato prima della andata in vigore del GPA, cosa facilmente provabile in quanto registrato alle anagrafe, per quanto non ci saranno ripercussioni legali. Di seguito queste sono preocupazioni inutili.
Più complicata sarà la situazione per le copie che sono in una fase iniziale del percorso, dove dovranno provare che la fecondazione della madre è stata eseguita prima della andata in vigore del GPA. Nei casi dove la madre è stata fecondata dopo, si rischia che la legge venga applicata.

>Savana si sposerà adesso con il suo compagno Brian anche grazie ai soldi che gli abbiamo dato, qual è il problema?<
Se un giorno Noah chiederà dove si trova sua madre gli si potrà dire che vive negli stati uniti e con i soldi per portarlo in vita si è pagata le nozze e costruita una vita senza di lui.

So., 27.10.2024 - 04:46 Permalink
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Luca Marcon So., 27.10.2024 - 18:34

A proposito della gestante in "affitto": del tema (la biopolitica) se ne era occupato Michel Foucault, forse il filosofo più noto sull'argomento. Qui di seguito un interessante lavoro al riguardo:
«Maternità surrogata: la biopolitica del corpo.
Una lettura della convergenza tra patriarcato e ideologia neoliberale»
(purtroppo non riesco a mettere il link: cercate su google.it il lavoro di Laura Sugamele usando anche il termine biopolitica)

So., 27.10.2024 - 18:34 Permalink