Politik | Consultazioni

Carlo Costa: “Abbiamo fatto presente il problema della rappresentanza italiana”

Il Partito Democratico era l'ultimo partito convocato per il giro di consultazioni preliminari in vista della formazione del nuovo esecutivo provinciale. Intanto, Arno Kompatscher traccia il suo personale consuntivo.

Alle sei e venti sono già tutti fuori e s'intrattengono coi giornalisti. La delegazione del Partito Democratico, formata da Carlo Costa e Antonio Frena, ha appena finito di parlare con l'Obmann della Svp, Richard Theiner, e Arno Kompatscher. L'immagine che si evince è quella di una palese armonia. Probabilmente futuribile.

“E' stato un incontro molto produttivo”, esordisce Costa, “l'Obmann e Arno Kompatscher erano molto preparati sui punti del nostro programma, così abbiamo subito rilevato una concordanza che ci fa ben sperare per la formazione dell'esecutivo. Ci è stato chiesto se avevamo preclusioni di qualche tipo e abbiamo risposto di no, siamo disposti a confrontarci con qualsiasi ipotesi, fatta salva la compatibilità programmatica”. L'unico nodo che appare ancora da sciogliere riguarda dunque la rappresentanza italiana. “Sì, questo è oggettivamente un problema”, osserva Costa. “Abbiamo sostenuto che il Pd, anche in virtù del buon risultato elettorale, meriterebbe una rappresentanza consistente. Partiamo da un'esperienza di Giunta a nove con due rappresentanti italiani, è chiaro che un'altra soluzione potrebbe risultare penalizzante. E loro ne hanno preso atto”. Tra i temi toccati, vi sono stati anche dei riferimenti alla scena nazionale? “Certo, l'approvazione della legge di stabilità non può che riverberarsi sul piano locale. Ne abbiamo parlato, ma ci siamo anche diffusi sull'esigenza di compiere le riforme amministrative che possano rivelarsi decisive per il futuro di questa terra. Riguardo alla proporzionale, per esempio, che a nostro avviso deve essere pensata in modo da non porre limiti alla competitività. Anche in questo caso abbiamo registrato comprensione e piena coscienza del problema”.

Ma qual è il giudizio di Kompatscher su questa prima giornata di consultazioni? “Posso dire – commenta il Landeshauptmann designato - che tutti i partiti incontrati hanno preso i colloqui molto sul serio. Ognuno ha posto sul tavolo i temi maggiormente caratterizzanti le diverse linee politiche. Noi volevamo innanzitutto sapere se c'erano preclusioni o pregiudiziali, ma nessuno ha posto veti di sorta. Domani (oggi, 27 novembre, ndr) andremo avanti con gli altri quattro partiti e poi ci consulteremo internamente. Anch'io ho bisogno un po' di riflettere, oggi è stata una giornata importante ma anche faticosa”.