Kompatscher e Rossi: “Le pensioni dei Consiglieri verranno ridotte”

Migliorare la legge che regola il trattamento previdenziale dei Consiglieri regionali. Questo l'impegno che i due governatori – Ugo Rossi e Arno Kompatscher – hanno preso oggi (27 febbraio) reagendo tempestivamente all'ondata di proteste levatesi a proposito dei compensi esorbitanti filtrati sugli organi d'informazione.
“Dovremo ricercare in questa legislatura – ha affermato Rossi – le vie legali per affrontare il problema nell'ottica di ulteriori riduzioni, che avvicinino quei trattamenti originati da un vecchio sistema a quelli previsti per i consiglieri oggi in carica e li rendano accettabili”.
Intanto, è già stata varata la norma (prevista cioè per i consiglieri eletti la prima volta nel 2013) che concede un assegno pensionistico – da riscuotere dopo i 65 anni – di 777 euro lordi in seguito allo svologimento di una legislatura, e di 1955 euro (sempre lordi) dopo tre. Per quanto riguarda invece l'eventuale “restituzione” o il “blocco” dei compensi già previsti il cammino dovrebbe rivelarsi giuridicamente molto più accidentato (posto che davvero ci sia la volontà di procedere in tal senso). Anche per via dei prevedibili ricorsi.
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