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Inflazione, trattative spostate a marzo

Concluse le assemblee sindacali del pubblico impiego, Moggio (GS): "Chiediamo un adeguamento all'inflazione del 14,6% per il triennio 2022-2024". La Provincia propone il 10%. Magdalena Amhof: "Già stanziati 170 milioni di euro".
L'installazione in piazza Magnago
Foto: Comune di Bolzano
  • E' scontro sull'adeguamento all'inflazione dell'ultimo triennio (2022-2024) tra i sindacati del pubblico impiego e la Provincia. Nelle ultime due settimane, infatti, si sono tenute assemblee sindacali delle Federazioni della CGIL/AGB, ASGB, SGBCISL, UIL SGK, NURSING UP e GS SAG che sono state concluse ieri, 26 febbraio. Allo stesso tempo, oggi giovedì 27 febbraio, saranno liquidati in busta paga ai dipendenti provinciale e delle scuole statali tra i 2.200 e i 4.650 euro lordi pro capite. Ma lo scontro resta acceso su un altro fronte: la perdita del potere d'acquisto. Infatti, l'adeguamento all'inflazione secondo la proposta della Provincia dovrebbe essere del 10% mentre secondo la richiesta unitaria dei sindacati dovrebbe stanziarsi sul 14,6%. La trattativa proseguirà con l'apertura di un tavolo il 18 marzo e riguarda oltre 40 mila persone del settore pubblico. 

    "La proposta di un adeguamento all'inflazione del 10% - scrivono i sindacati in una nota - non è per nulla soddisfacente. L'atmosfera è quindi tesa e i lavoratori sono pronti ad una azione di protesta, poiché le promesse politiche non sono state mantenute". Gianluca Moggio (GS) spiega: "Il triennio precedente, ovvero quello che andava dal 2019 al 2021. si è chiuso con una percentuale discreta di adeguamento all'inflazione. Ma ora si deve guardare avanti, perchè il periodo contrattuale è già stato chiuso". Recentemente alcuni dipendenti avevano chiesto un nuovo adeguamento all'inflazione del 21%, che tenesse in considerazione sia l'attuale triennio che quello precedente. La proposta non è potuta essere presa in considerazione. I sindacati, infatti, si sono focalizzati esclusivamente sugli ultimi 3 anni. "La percentuale che noi riteniamo accettabile si attesta al 14,6%. Ma è chiaro che ci siano tanti modi di fotografare l'inflazione di un triennio; in base agli indici che si tengono in considerazione si hanno risultati diversi e quindi differenti perdite d'acquisto".

  • Magdalena Amhof: "Nel bilancio 2025 siamo riusciti a mettere a disposizione altri 75 milioni di euro per un ulteriore pagamento una tantum". Foto: SALTO/Mauro Podini
  • Tutto spostato al 18 marzo

    Decisa la risposta dell'assessora al personale Magdalena Amhof. Come si legge in una nota, infatti, 170 milioni di euro sono i fondi messi a disposizione nel bilancio provinciale 2024 come ulteriore compenso dell'inflazione nel periodo 2022-24. Saranno liquidati, oggi, 27 febbraio, in busta paga ai dipendenti provinciali e delle scuole statali, che riceveranno tra i 2200 e i 4650 euro lordi pro capite. “Nel bilancio 2025 - dice Amhof - siamo riusciti a mettere a disposizione altri 75 milioni di euro per un ulteriore pagamento una tantum. Ora è importante raggiungere al più presto un accordo sull'aumento strutturale degli stipendi”. L'attuale proposta della Provincia prevede un aumento permanente della retribuzione di base del 10 per cento. I rappresentanti sindacali sono stati invitati al tavolo delle trattative per il 18 marzo.