Meno male che Silvio c'è
Non c’è niente da fare. Berlusconi “tira” anche all’estero. Stamani Dolomiten, Corriere dell’Alto Adige e Alto Adige riportano la fotografia e le reazioni al manifesto con il quale la ÖVP ha destato (previsto) scalpore nell’ambito della campagna elettorale per le consultazioni di domani in Tirolo. L’immagine è in realtà efficace. Si vede il Cavaliere alla guida di una Cinquecento rosso fiammante che si va a schiantare contro un ostacolo. La didascalia (“Per non fare la fine degli italiani”) allude alle undici liste che si contenderanno il voto dei tirolesi e che potrebbero dunque porre in questione l’egemonia del partito del Landeshauptmann Günter Platter, egemonia ovviamente spacciata dalla ÖVP per garanzia di “stabilità”. Interessante, come sempre, rilevare le differenti sensibilità all’opera. Mentre i quotidiani italiani sottolineano il danno al sentimento nazionale degli italiani (l’Alto Adige parla esplicitamente di un “Poster anti-Italia”, il Corriere dell’Alto Adige titola “Manifesto offensivo”), il Dolomiten si concentra soprattutto sul risvolto turistico della faccenda, esponendo le preoccupazioni dei tirolesi che agli italiani tengono soprattutto come ospiti. Grazie a questo piccolo incidente, comunque, i nostri giornali hanno avuto finalmente modo di occuparsi un po’ delle elezioni tirolesi, finora completamente snobbate. A questo proposito da segnalare l’intervista fatta dalla Tageszeitung al politologo Ferdinand Karlhofer.