Politik | Elezioni Laives

Galateo:“Il centrodestra vince se unito”

I leader italiani commentano il voto di ieri. Gennaccaro è soddisfatto: “Pasquazzo e Pellizzari gli italiani più votati” mentre per Bettio del Pd “Serve cambio di passo”.
Marco Galateo, Christian Bianchi
Foto: Seehauserfoto
  • Tanti vincitori e pochi vinti, questo il bilancio degli esponenti di spicco dei partiti italiani per le comunali di Laives, dove però ad aver ottenuto il risultato migliore è la SVP, che ieri alle urne ha sfiorato il 30% dei consensi. Il candidato della stella alpina Giovanni Seppi sfiderà al ballottaggio la candidata del centrodestra Claudia Furlani, appoggiata da Uniti per Laives, Fratelli d’Italia, Lega.

    Per il Vicepresidente della Provincia Marco Galateo, il secondo posto di Furlani è dato dalla scelta di una destra frammentata: “Il centrodestra vince quando resta unito, lo diciamo da sempre - commenta Galateo - Fratelli d’Italia comunque tiene e diventa primo partito della coalizione di centrodestra nazionale, superando il Pd”. A correre da solo è stato Matteo Gazzini, esponente di Forza d’Italia, risultato ultimo al 5,7%, che per ora non commenta e si prepara alle vicinissime elezioni europee. Nonostante il clamoroso travaso di voti dalla destra italiana alla Stella alpina, che ha raddoppiato i consensi dallo scorso turno elettorale, per Galateo il risultato è più che positivo: “Rispetto a cinque anni fa, analizzando lo scenario nel suo complesso, è andata benissimo. Abbiamo fatto delle scelte su Laives e non ce ne pentiamo. Pieno sostegno a Furlani per il ballottaggio, la partita è ancora aperta. Complimenti a Seppi che porta a casa un risultato frutto dello sforzo profuso con passione”.

  • Da sinistra Debora Pasquazzo, Angelo Gennaccaro e Simone Pellizzari Foto: La Civica

    Si dice molto soddisfatto del risultato ottenuto anche il leader de La Civica Angelo Gennaccaro. “È la prima volta in cui ci siamo presentati a Laives, siamo tra le liste più votate, a soli 9 voti dal PD e 28 da Fratelli d’Italia, che sono i due primi partiti a livello nazionale. 551 persone hanno riposto la loro fiducia in noi e ciò ci dà la conferma di essere una realtà che si sta consolidando”. I complimenti di Gennaccaro vanno ai suoi candidati Debora Pasquazzo e Simone Pellizzari: “Con le loro 140 preferenze ciascuno, sono i più votati del gruppo linguistico italiano, a dimostrazione del fatto che sono candidati vicini al territorio e che conoscono la comunità”. Deluso anche lui dall’affluenza che si ferma al 52,4%: “Il dispiacere per l’astensionismo è parecchio. Non è mai un buon segno, quando molti elettori restano a casa anziché recarsi alle urne”.

    Tra i vinti c’è Sara Endrizzi, la candidata del PD appoggiata da Verdi, PSI, M5S, che si ferma al terzo posto; a riconoscere il risultato deludente è Carlo Bettio, segretario regionale del Partito Democratico. “Nonostante una generosa campagna elettorale, la coalizione non raccoglie il consenso sperato – commenta Bettio –  l'avanzamento del PD non ci consola. La coalizione è la terza forza in campo e proverà a far pesare il suo consenso. L'emorragia di consensi a destra impone un cambio di passo a Laives e l'apertura di una fase nuova”. 

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Massimo Mollica Mo., 27.05.2024 - 15:03

A votare rimarranno solo i candidati vista la continua defezione defgli elettori. Ma possibile che nessuno di questi cosiddetti politici non si domandi come mai sempre meno gente vada a votare? Se non si pongono tale quesito non troveranno mai soluzioni alle esigenze reali dei cittadini. Se non cercano di capirne il motivo allora significa che non valgono nulla.

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