Assistenti giudiziari, il concorso flop
“Neanche l’ombra di un concorso negli ultimi anni”, tanto che gli uffici sono - da tempo - “prossimi al collasso”. La denuncia arriva dalla Federazione lavoratori pubblici che torna a segnalare pubblicamente le carenze di organico degli uffici in Trentino Alto Adige, in questo caso per la giustizia passata in delega (nella parte amministrativa) dallo Stato alle autonomie ad inizio 2017. Smentisce almeno sui concorsi fatti Arno Kompatscher, in veste di presidente della Regione, a cui il sindacato aveva chiesto “un intervento straordinario”. In una nota la giunta regionale riepiloga i risultati raggiunti. Dalle assunzioni effettuate a partire dal 2018 fino ai due concorsi banditi per gli assistenti giudiziari. Quello di Bolzano in effetti ha avuto risvolti problematici: “Il bando - ammette la Regione - ha dato risultati decisamente inferiori alle attese”. Su 90 candidati iniziali (per 16 posti), di cui 36 effettivamente presenti alle prove, solo 10 alla fine hanno preso servizio. Ma ecco le critiche avanzate dal sindacato e la risposta dati alla mano dell’ente.
La Flp: collasso “dopo l’estate”
“Il collasso è certo perché dopo l’estate, gli uffici giudiziari saranno in ginocchio” tuona la Flp, fedele al proprio cavallo di battaglia. Il sindacato d’altra parte non nasconde di essere sempre stata contraria a qualsiasi passaggio di delega dallo Stato agli enti locali.
“Nessuna amministrazione o impresa privata sarebbe in grado di reggere a carenze di organico prossime al 50% - prosegue il segretario regionale Giuseppe Vetrone -. Negli ultimi anni, il mancato turnover e mancate assunzioni, hanno portato ad un impoverimento delle conoscenze amministrative ‘spaventoso’”. Al presidente delle Regione Arno Kompatscher, “che stimiamo per serietà e competenza”, la sigla sindacale inoltra “l’ennesimo invito ad intervenire immediatamente sulle questioni aperte, prima che sia troppo tardi”. La proposta è di utilizzare i soldi in arrivo dal Recovery Fund europeo post-Covid (Il governatore si aspetta “alcune centinaia di milioni di euro” in arrivo) per “attivare i concorsi, formare il personale ed efficientare i tribunali di Trento e Bolzano che, da quando erano i primi della classe, rischiano di diventare gli ultimi”.
Regione, pronta la replica
Pronta la replica che arriva dalla giunta regionale, guidata dallo stesso Kompatscher. Non è vero che non si è fatto nulla come dice la Flp, ad esempio sui concorsi: questo il messaggio della Regione.
Primo, le assunzioni. “Dal primo gennaio 2018 per gli uffici giudiziari del distretto della corte d’appello di Trento sono state effettuate 152 assunzioni e, per il solo tribunale di Trento, sono state disposte 15 assunzioni, di cui 11 a tempo pieno e 4 a tempo parziale”, precisa la giunta.
Bolzano, abbiamo un problema
Secondo, le selezioni, sulle quali tuttavia emerge la criticità per l’esito del bando altoatesino. “Sono state già bandite - prosegue la nota - due procedure concorsuali per l’assunzione di assistenti giudiziari per gli uffici in provincia di Bolzano e di Trento. La procedura per Bolzano si è conclusa nel mese di febbraio 2020, con un risultato decisamente inferiore rispetto alle attese, in quanto a fronte di circa 90 iscritti, si sono presentati alle prove 36 candidati, dei quali 13 risultati vincitori, di questi solo 10 hanno preso regolare servizio, mentre 3 hanno rinunciato alla nomina”.
Per gli assistenti giudiziari la procedura a Bolzano si è conclusa con un risultato decisamente inferiore rispetto alle attese
Per il Trentino va meglio, ma il bando deve ancora concludersi. “Alla seconda procedura, per gli uffici in Trentino, si sono iscritti circa 400 candidati. A causa dell’emergenza epidemiologica COVID-19 e del blocco nazionale dei concorsi disposto dal decreto legislativo 18 del 2020, le prove concorsuali si svolgeranno a fine settembre. Visto l’alto numero di candidati, è ragionevole contare su una graduatoria di idonei da cui attingere anche per gli uffici di Bolzano, se in possesso del necessario patentino di bilinguismo”.
Si prosegue con le altre categorie. Per quanto riguarda i funzionari giudiziari degli uffici nel territorio della provincia di Trento - precisa la giunta regionale -, la pianta organica, corrispondente a 54 unità, deve essere ridotta secondo le indicazioni ministeriali del 12%, quindi corrisponde a 47,5 unità. Attualmente i posti coperti sono 29, mentre i posti scoperti sono 18,5. Di questi 18,5 posti, 13 vengono coperti grazie al personale interno risultato idoneo in procedure selettive bandite dal ministero della giustizia e 6 unità verranno assunte nella prossima seduta di giunta regionale del 29 luglio. Ancora, di queste ultime 6 assunzioni a tempo indeterminato, 3 sono destinate al tribunale di Trento.
Sono poi in fase di predisposizione, entro la fine dell’anno, i concorsi per autisti e funzionari linguistici e le selezioni per la copertura di posti nel profilo di ausiliario. Si stanno concludendo, inoltre, le procedure di assunzione di un ausiliario e 4 operatori giudiziari.