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Laives: un tesoretto da 4 milioni

I soldi sono stati rastrellati dai funzionari comunali spulciando tra le pieghe dei bilanci degli anni precedenti.

Sembra impossibile ma è così. Questi prodigi - assicurano a Laives - sono figli della tanto odiata burocrazia. E dell’introduzione della procedura della cosiddetta “armonizzazione contabile”. 

L’avanzo complessivo che verrà approvavo nella seduta del consiglio comunale di Laives prevista per martedì prossimo ammonta a ben 4milioni e 372mila euro. Una cifra straordinaria che ammonta a più del doppio dell’importo normalmente inserito nel documento contabile annuale

L’origine della somma è stata spiegata dall’assessora comunale competente Daniela Vicidomini. Tecnicamente le cifre contabili erano erano rimaste contabilizzate ma non erano mai ‘uscite’. 

Ma da dove sono stati recuperati tutti questi fondi? Si tratta prevalentemente di importi, a volte piccoli e a volte decisamente corposi, che erano stati previsti, ma che non sono stati spesi, magari per un risparmio. Il problema è che continuavano a essere “bloccati” nei vari capitoli contabili.

Ecco a seguire il dettaglio così com’è stato reso noto dal comune di Laives. Ad uso degli appassionati di numeri e contabilità e, naturalmente, dei cittadini di Laives che possono vedere inquali meandri erano finiti i loro soldi ora finalmente ‘rimessi in moto’. 

Per quanto riguarda i vecchi bilanci, un residuo di oltre 418 mila euro è stato individuato nelle voci legate all'acquisto di beni di consumo: 225 mila euro di generi alimentari, 60 mila di gas e carburante, 58 per manutenzioni ordinarie. Altri 212 mila euro provengono dalla voce “trasferimenti” per la manutenzione della rete viaria e la cancellazione del debito fuori bilancio dell'ex consorzio Fossa Grande di Bronzolo. 353 mila euro arrivano dall'eliminazione e degli ammortamenti figurativi per il servizio idrico integrato. 149 mila euro sono relativi ad incarichi professionali, con economie sulle spese tecniche per opere come la zona Galizia, la redazione del piano industriale di Laives, la riorganizzazione delle vie Marconi/Noldin, la scuola Collodi, la sistemazione del parco pubblico di via Fuchser, fognatura, acquedotto e mensa scolastica. 
Sempre per quanto riguarda i vecchi bilanci, ci sono anche 335 mila euro di saldo positivo tra le maggiori entrate e le minori entrate: si tratta cioè di entrate che in sede di riaccertamento annuale non erano state comunicate all'ufficio ragioneria e quindi sono state accertate nell'anno economico corretto, sfondando lo stanziamento. Tra queste ci sono i trasferimenti dalla Provincia per le scuole materne del 2009/10, infrazioni al Codice della strada, contributi provinciali per la Protezione civile, la quota parte per le rette della casa lungodegenti, della mensa, della scuola materna di San Giacomo e l'Imu.
Per quanto riguarda invece l'avanzo del 2014, poco più di centomila euro sono un risparmio sull'acquisto di generi alimentari. 316 mila euro provengono invece da servizi diversi: 50 mila euro da risparmio sull'energia elettrica, 57mila per il servizio di pulizia, 17 mila per la manutenzione del verde, 23 mila per la custodia e gestione tecnica del teatro di San Giacomo, 10mila euro per spese telefoniche e 22 mila euro per l'appalto per la refezione scolastica. Undicimila euro sono stati risparmiati sui gettoni di presenza e le commissioni consiliari. La cifra più consistente, di ben 1.196.204 riguarda invece servizi per conto di terzi/ex partite di giro che sono stati impegnati con la spesa. Infine si è registrato un saldo positivo tra le maggiori entrate e le minori entrate per un importo di 165 mila euro, legato principalmente a maggiori incassi per Imi-Imu, a maggiori introiti e trasferimenti dalla Provincia per la mensa scolastica e l'asilo nido.