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"Non parlo di politica nazionale”

Un'Elena Artioli serena e consapevole, ma anche fiera della sua posizione un po' isolata, commenta il colloquio appena avuto con Richard Theiner e Arno Kompatscher.

“Abbiamo parlato per un'ora e mezza, ripercorrendo il programma di Team Autonomie e cercando di discernere i punti di contatto e di distanza”. Esordisce così, Elena Artioli, commentando il colloquio con l'Obmann della Svp, Richard Theiner, e il Landeshauptmann designato, Arno Kompatscher. Tra i punti messi in evidenza dalla consigliera, eletta nella lista Forza Italia/Lega Nord/Team Autonomie, “la scuola, il ruolo della città di Bolzano, i problemi degli italiani, la questione dei mistilingue, l'Ipes e i provvedimenti su come affrontare la disoccupazione originata dalla crisi economica”. Theiner e Kompatscher hanno preso diligentemente nota e – par di capire – non dovrebbero approfondire ulteriormente il discorso allorché, lunedì prossimo, decideranno su quali partiti puntare per la formazione della Giunta provinciale.

Inevitabile, però, rivolgere ad Artioli anche una domanda sulle vicende legate al voto di oggi al Senato, che potrebbe decretare l'esclusione di Silvio Berlusconi. “Di questo preferirei non parlare, io sono stata eletta qui, non a Roma. Su ciò che accade in Senato non ho del resto alcuna influenza. In questo momento il mio punto di riferimento principale è il Team Autonomie, che mi identifica personalmente e per il quale mi sento responsabile anche in relazione ai cittadini che vivono in questa provincia”. Una posizione che, come si può capire, rende nuovamente attuale una domanda che abbiamo già posto: ma che fine farà Forza Alto Adige?