Chronik | Cure palliative

Il primo hospice per bambini

A Tesimo la struttura per i piccoli affetti da malattie incurabili o croniche. L’unica in Alto Adige, pronta nel 2024. Spazio per le famiglie, i cavalli, l’arte-terapia.
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Foto: Pixabay

Cinque abitazioni per i bambini accolti e le loro famiglie. Un day hospital per le cure giornaliere, i locali adatti alle diverse terapie, dalle attività attraverso l’arte, la musica e la danza fino a quelle con i cavalli, grazie al centro equestre dotato di tre stalle. Ancora, una piscina accessibile alle carrozzine, il piccolo bar/bistrot, il giardino. Una dotazione di tutto rispetto per il nuovo centro provinciale per le cure palliative destinate a bambini e minori che sorgerà nel comune di Tesimo. Unica struttura di questo tipo in Alto Adige, sarà pronta, se tutto va bene, nell’estate 2024: è la promessa dell’assessore provinciale ai lavori pubblici, Massimo Bessone, che ha dato l’incarico per la progettazione.

Lo spazio previsto nei pressi della Scuola di economia “Frankenberg”, su un terreno di proprietà della Provincia, è pensato per offrire un ricovero adeguato ai ragazzi e le ragazze affetti da malattie incurabili, invalidanti, croniche o che necessitano di tempi di guarigione lunghi. Ma non solo: anche il supporto psicologico, a beneficio ad esempio sia dei piccoli che dei loro genitori e familiari, oltre che gli aspetti di svago, interazione e vita quotidiana sono valorizzati nel progetto che ricalca le esperienze più avanzate a livello nazionale. Al momento, la Casa Sollievo Bimbi di Milano o la Casa del bambino di Padova sono fra i pochissimi centri di questo tipo aperti in Italia.

La struttura sarà concepita tenendo conto delle esigenze dei bambini, facilitando la socializzazione e l’interazione, con spazi adeguati all’età: in un ambiente molto simile a quello in cui vive normalmente una famiglia (Massimo Bessone)

La Provincia si è attivata anche grazie all’impulso del Lions club Alto Adige che da tempo sostiene la nascita di un centro di cure palliative per i minori in Alto Adige. “Questo progetto mi sta particolarmente a cuore, perché la struttura sarà concepita tenendo conto delle esigenze dei bambini, facilitando la socializzazione e l’interazione con spazi, luoghi ed arredi adeguati all’età, in un ambiente molto simile a quello in cui vive normalmente una famiglia” afferma Bessone che ringrazia il Lions club per la disponibilità a collaborare alla progettazione.

È stata Beatrix Aigner, responsabile dell’iniziativa del centro di cure palliative per i minori per il Lions, a presentare all’assessore un concetto per la realizzazione di un parco per la pet-therapy. Disegno che sarà alla base della collaborazione con la ripartizione Edilizia pubblica e servizio tecnico, diretta da Marina Albertoni. I costi di progettazione ammontano a 5 milioni e 191 euro, spese tecniche comprese, di cui 3 milioni e 196.000 euro per i lavori edili.

Alla gara di progettazione avevano partecipato 14 raggruppamenti temporanei di professionisti, provenienti sia dall’Alto Adige che dal Nord Italia. Il vincitore è risultato il gruppo composto dallo “Studio Reisarchitettura” di Montebelluna (Treviso), che fungerà da capogruppo e si avvarrà della collaborazione dell’architetto Favero e dello studio “BauCon” dell’ingegnere Simon Neulichedl di Bolzano per la parte strutturale e dalla “Sint Ingegneria srl” di Bassano del Grappa per la parte impiantistica. La progettazione, conclude la Provincia, valorizzerà gli aspetti di sostenibilità ambientale e del verde.