Sanità, i conti a Sparkasse
Sparkasse-Cassa di risparmio di Bolzano spa si è aggiudicata i servizi bancari dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per i prossimi quattro anni. Lo comunica la stessa Sabes che precisa le nuove coordinate bancarie (qui sotto), attive dal primo gennaio 2020, che serviranno per i pagamenti delle prestazioni da parte degli utenti e in generale per tutti i flussi di cassa della sanità sudtirolese dotata di un bilancio annuale di circa 1,3 miliardi. La novità è dettata dall’adesione alla convenzione quadro stipulata dalla Provincia sui servizi di tesoreria di tutto il comparto pubblico locale, del valore di 6 milioni e 364.000 euro.
Cambio dopo 20 anni
Si tratta dunque di uno “storico” cambio di testimone nella tesoreria della sanità della provincia di Bolzano. Banca di Trento e Bolzano, poi Intesa San Paolo in seguito alla fusione, erano stati i gestori dei servizi bancari negli ultimi 20 anni.
I dettagli del conto sono affidati ad una nota. In base ad un’asta comune con la Provincia autonoma di Bolzano - precisa Sabes -, i servizi bancari dell’Azienda sanitaria sono stati aggiudicati a partire dal primo gennaio 2020 a Cassa di risparmio di Bolzano spa. Ecco le nuove coordinate bancarie uniche:
Südtiroler Sparkasse AG / Cassa di risparmio di Bolzano SpA
Horazstrasse 4/d - Via Orazio 4/d
I - 39100 Bozen / Bolzano
IBAN: IT61 W060 4511 6190 0000 0010 000
BIC und SWIFT-Code: CRBZIT2B107
Il sistema PagoPa
L’azienda comunica un’altra novità a livello finanziario: “Dal 2020 in poi, i pagamenti per tutte le fatture, i solleciti, gli atti di costituzione in mora e per le sanzioni amministrative dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige non dovranno più essere effettuati tramite bonifici bancari sul conto summenzionato, ma saranno da effettuare tramite il nuovo metodo di pagamento PagoPa. Le informazioni necessarie su questo nuovo metodo di pagamento saranno allegate ai documenti sopraccitati. Naturalmente, i pagamenti potranno essere effettuati anche in futuro presso gli sportelli di casse dell’azienda”.
La gara da 6 milioni
Riguardo al nuovo gestore, la genesi del passaggio è specificata nella delibera datata 17 dicembre 2019 del direttore generale Florian Zerzer, coadiuvato da Pierpaolo Bertoli, direttore sanitario reggente, Enrico Wegher, direttore amministrativo, e Marianne Siller, direttrice tecnico-assistenziale.
La premessa è la scadenza al 31 dicembre sia del contratto di Sabes con Intesa Sanpaolo che di quello della Provincia, sempre per la tesoreria, con il raggruppamento di imprese formato da Sparkasse (mandante) e Cassa centrale Raffeisen e Btb (mandatarie). Considerato il fabbisogno di tutte le strutture della Provincia - dal consiglio provinciale alle società in house e alle scuole, l’amministrazione ha ritenuto “a seguito da uno specifico confronto con l’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) e l’Area strategie d’acquisto (SA), che la procedura più adatta fosse quella di bandire una convenzione quadro”.
Ecco il motivo della gara pubblicata l’11 ottobre 2019, con una base d’asta di 6 milioni e 364.000 euro. Alla convenzione che ne è risultata ha poi aderito anche l’azienda sanitaria, in base ad un parere della Corte dei conti e all’indicazione della stessa amministrazione provinciale.
L’importo per l’adesione sancito nella delibera è di un milione e 895.998,88 euro Iva inclusa.