Astérix vs. Coronavirus
Se sui social si prova a sdrammatizzare una situazione Coronavirus che sta creando panico in tutta Italia, nella stessa direzione va una curiosità che riguarda uno dei fumetti più celebri di sempre. In una edizione datata 2017 i due strampalati eroi gallici Astérix e Obélix si recano in Italia per affrontare un nuovo “cattivo”, che nella versione originale francese e in quella inglese porta il nome di, udite udite, Coronavirus.
L’avventura dei personaggi creati nel 1959 da René Goscinny e Albert Uderzo si rivela, a suo modo, ironicamente profetica come peraltro fu anche - hanno fatto notare alcuni utenti sui social - l’episodio dell’undicesima stagione dei Simpsons Bart to the Future, andato in onda nel 2000, in cui la presidente degli Stati Uniti Lisa Simpson scopriva di avere ereditato una crisi di bilancio provocata dal suo predecessore, Donald Trump.
Il volume “premonitore” si intitola “Astérix et la Transitalique” (“Asterix e la corsa d’Italia”), il 37esimo della serie e il terzo sceneggiato da Jean-Yves Ferri e illustrato da Didier Conrad, e racconta di una corsa di quadrighe voluta da Giulio Cesare per mostrare a tutti i popoli del mondo conosciuto l’ottimo stato delle strade romane. Alla gara partecipano anche Astérix e Obélix che fino ad allora mai avevano messo piede nella capitale dell’Impero, che ancora una volta rappresenta il male, stavolta incarnato da un nuovo personaggio, Coronavirus, un uomo mascherato che compete contro i protagonisti.
Postilla: il nuovo film tratto dalla saga di Astérix e Obélix è destinato a saltare, le riprese in Cina dell’“Impero di Mezzo” di Guillaume Canet sono state annullate a causa dell’emergenza del Coronavirus, secondo quanto riferisce la rivista Closer. Questione di colmi.