Un'anomalia nell'alimentazione ad alta tensione che ha portato al blocco del turbogeneratore e degli impianti di ventilazione. Conseguenza: un aumento di pressione nelle condotte che ha portato all'apertura della valvola di sicurezza che non si è più chiusa correttamente. Questo il motivo del guasto – emerso dai chiarimenti intervenuti tra il gestore Eco-Center e l'Agenzia provinciale per l'ambiente - che aveva fatto di recente fermare per l'ennesima volta il termovalorizzatore di Bolzano. Un impianto assai delicato, che potrebbe davvero essere definito “a singhiozzo”, oppure, per usare una terminologia internazionale: stop and go.

I tecnici assicurano comunque che il guasto sia risolto e, già da lunedì, l'impianto torni in funzione. La valvola sarebbe stata infatti ri-tarata e le procedure adeguate per un eventuale guasto analago.

Intanto, il direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente, Flavio Ruffini, informa che, grazie al funzionamento corretto degli impianti filtranti, anche durante il guasto le emissioni risultano essere state inferiori ai valori che determinano il limite di tossicità fissato per diossine, idrocarburi policiclici aromatici e, ma su questo ci si basa solo su una inferenza, metalli pesanti.