Doppio tampone per tornare in classe
L’ultimo bilancio sui contagi nelle scuole altoatesine parla di due casi di positività al Covid-19 tra gli studenti dell’IIS Bressanone che comprende l’Ite Falcone e Borsellino e il Liceo Dante Alighieri. Per tre classi è stata quindi predisposta la quarantena preventiva fino al 6 ottobre compreso e si procederà con la didattica digitale. Poi c’è il caso di Sesto: un bambino che frequenta l’asilo “Moos” è risultato positivo al coronavirus. Ieri, 27 settembre, i provvedimenti del caso sono stati adottati in coordinamento con il servizio medico. I 13 bambini che frequentano la scuola materna rimarranno a casa per due settimane e anche il personale educatore è in quarantena.
Sulla scia della nuova circolare diramata dal Ministero della Salute in merito alla gestione di casi di coronavirus nelle scuole di tutta Italia la Provincia di Bolzano ha elaborato il suo protocollo che sarà diffuso a breve e i cui punti principali sono questi: se un alunno ha più di 37,5 di febbre, oppure in presenza di sintomatologia sospetta, dovrà sottoporsi a tampone. Il pediatra o il medico di famiglia devono richiedere “tempestivamente il test diagnostico” al Dipartimento di Prevenzione. Studenti e operatori scolastici avranno la priorità per testarsi. Solo dopo aver effettuato due tamponi negativi e con attestazione di avvenuta guarigione e nulla osta alla riammissione da parte del pediatra o del medico si potrà rientrare a scuola.
Le critiche
Con l’aumentare dei casi nelle scuole arrivano puntuali anche le critiche che hanno come oggetto, in questo caso, gli istituti scolastici in lingua italiana. “Nonostante la presenza di classi pollaio nella scuola italiana - senz’altro non paragonabili a quelle meno affollate della scuola tedesca - è stata imposta alla nostra scuola una ripartenza in modalità ‘semaforo verde’. Ecco i risultati: chiuso per due settimane il liceo Gandhi di Merano; quarantena per tre classi dell’ISS Bressanone; altri casi di positività al liceo classico Carducci, al liceo scientifico Torricelli, all'Ite Cesare Battisti, alla scuola primaria Longon e alla scuola dell'infanzia Casa del Bosco”, dicono i docenti precari di Bolzano guidati dal coordinatore Enrico Palazzi.
“La popolazione scolastica della scuola italiana è circa un terzo rispetto a quella della scuola tedesca, eppure la maggior parte dei casi di positività al Covid 19 si registra da noi” insistono gli insegnanti secondo i quali tutto ciò accade “perché non si è voluta finanziare l’assunzione di nuovi insegnanti, sdoppiando le classi più numerose e non si è investito, come doveroso, nell’edilizia scolastica”.
Bin heute früh vor einer
Bin heute früh vor einer Oberschule vorbeigefahren. Die Studenten standen vor dem Eingang in Gruppen zusammen, auf engstem Raum , ohne Abstand und ohne Maske. So wie immer , so wie früher,als ob es kein Corona gäbe.
Zudem frage ich mich, wieso bei all den Regeln (AHA) BEI EINEM Infektionsfall eine ganze Klasse in Quarantäne muss, wieso ganze Schulen geschlossen werden. Wenn alle Regeln nichts helfen, wieso diese dann anwenden?
Ich gebe der Schule noch einen Monat, dann ist der Lockdown fällig.