Votanti in netto calo in Trentino alle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale e l'elezione diretta del presidente (a Bolzano il presidente viene invece eletto dal nuovo Consiglio provinciale). A urne chiuse è stato segnato infatti un -10,32% rispetto alle provinciali del 2008. I votanti sono stati 261.747, il 62,81% rispetto al 73,13% (289.766) di cinque anni prima. Alle 11 i votanti oggi sono stati il 14,46% (14,65% nel 2008), alle 17 il 38,89% degli aventi diritto (-7,34% rispetto al 2008, quando erano stati il 46,23%).

Il polso della situazione lo dà Pierluigi Depentori, in un fondo pubblicato sul quotidiano Il Trentino: “Chi vincerà la tornata elettorale dovrà fare i conti con un Trentino "nuovo", più disilluso, che ha deciso di non esercitare uno dei diritti più importanti della democrazia: andare a votare. Il "non voto" è un partito che fa paura, e che anche in Trentino ha raggiunto l'incredibile soglia del 37,19%. Nettamente il primo partito della provincia”. Analisi inevitabile. Alle ore 22.00 di ieri (27 ottobre) si è registrato un -10,32% rispetto alle provinciali del 2008. I votanti sono stati 261.747, il 62,81% rispetto al 73,13% (289.766) di cinque anni prima. “Va sottolineato – prosegue Depentori – che il flop dell'affluenza è arrivato proprio nell'edizione elettorale dei record, con la presenza di ben 11 candidati governatori: tanti, decisamente troppi, e forse anche questa mancanza di unità che certe aree politiche hanno manifestato hanno portato questo risultato”. Intanto si delineano anche i primi risultati: dopo lo spoglio delle prime schede (21 sezioni su 528) Ugo Rossi (centrosinistra) è nettamente avanti a Diego Mosna. In particolare: Rossi 58,54%, Mosna 17,74%, Degasperi 6,84%, Fugatti 6,60%, Bezzi 4,21%, de Eccher 1,91%.