Roma ‘salva’ gli addetti alle pulizie
Il parere del Ministero per le infrastrutture e i trasporti era stato richiesto, nello specifico dalla Provincia di Trento, lo scorso 23 dicembre, alla vigilia delle festività natalizie. E la risposta, a tempo davvero di record, è arrivata oggi: la clausola sociale che tutela la continuità occupazionale dei lavoratori in caso di cambio di appalto "deve necessariamente trovare applicazione" anche agli addetti alle pulizie delle aree di sosta del tratto trentino e altoatesino della A22.
Per gli addetti nelle aree di servizio regionali, dunque, le prospettive ora sono molto diverse rispetto a qualche giorno fa, come riconosciuto con soddisfazione anche dai Sindacati. Nell'incontro avvenuto stamani a Trento in Provincia, per fare il punto della situazione alla luce di questa importante novità, lo stesso presidente di A22 Andrea Girardi ha detto che la società si impegnerà ora a fare valere, nei confronti del soggetto subappaltante, - la società Hermes - quando il Ministero ha messo nero su bianco.
"L'intervento della Provincia presso il ministro Delrio, che ho anche sentito telefonicamente, e le strutture ministeriali incaricate della questione - sottolinea con soddisfazione il vicepresidente della Provincia di Trento Alessandro Olivi - è stato decisivo per chiarire i termini della questione”.
“La materia è strettamente contrattuale, ma riguarda una società a maggioranza pubblica, e un nostro intervento per tutelare i lavoratori interessati ci sembrava necessario e doveroso”, ha aggiunto Olivi. Rilevando come la lettera dal Ministero confermi l’ipotesi delle due Province, ovvero che “la cosiddetta clausola sociale a tutela della continuità lavorativa dei lavoratori già impiegati dalla società uscente sia applicabile in via estensiva, indipendentemente dal bando di appalto”.
Detto in soldoni: chiunque subentra nella gestione del servizio, in questi casi delle pulizie, deve dare priorità all'impiego dei lavoratori già presenti.
Il Ministero ha già comunicato la sua decisioni anche alla A22 e nei prossimi giorni Autobrennero dovrà naturalmente approfondire i termini giuridici della questione. Ma intanto le amministrazioni provinciali di Bolzano e Trento si rallegrano della strada intrapresa, visti i frutti raccolti.
La vicenda è nota: la B&B Service, approssimandosi la scadenza del suo appalto (31 dicembre 2016 con possibilità di proroga non oltre il 31 marzo 2017) ha avviato il 18 ottobre scorso la procedura di mobilità collettiva nei confronti dei lavoratori impiegati nelle pulizie delle aree di sosta dell’autostrada del Brennero. Una recente modifica normativa impone alle società aggiudicatarie di concessioni autostradali di appaltare congiuntamente i servizi di ristorazione, rifornimento di carburante e pulizie. Il problema dei lavoratori impiegati dalla società uscente era legato alla possibilità di applicare la clausola sociale che tutela la continuità occupazionale dei dipendenti in caso di cambio di appalto.
La società Autobrennero ha recentemente assegnato le prime 8 subconcessioni per la gestione della ristorazione e del rifornimento di carburante nelle aree di servizio. La Hermes di Avellino, che già gestiva la ristorazione delle 2 aree di Nogaredo, si è aggiudicata anche i servizi delle 2 aree Paganella, per la durata di 9 anni. La Hermes potrà o gestire direttamente anche i servizi di pulizia o subappaltare il servizio. I Sindacati avevano sollecitato a Provincia e A22 un intervento al fine di favorire il reimpiego dei lavoratori della B&B Service, che erano anche scesi in sciopero e manifestato nei luoghi di lavoro l’8 e il 10 dicembre 2016.
Gli assessori delle due Provincie autonome, Olivi e Stocker, di concerto con i Sindacati, avevano pertanto indirizzato lo scorso 23 dicembre al ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio una richiesta di chiarimento riguardante la possibilità di estendere a questi lavoratori la clausola sociale delle norme in materia di tutela dell'occupazione e della sicurezza del personale. La risposta del Ministero è già arrivata ed è positiva. Si dice nella lettera che la "clausola di salvaguardia, contenuta nel Decreto Interministeriale del Piano di ristrutturazione della rete delle Aree di servizio presenti nei sedimi autostradali del 07.08.2015 deve necessariamente trovare applicazione anche nel caso di specie".
"Il 22 dicembre non avevamo ancora in mano niente - hanno sottolineato stamani i Sindacati - mentre ora disponiamo di una leva giuridica nei confronti della società entrante". "L'intervento della Provincia di Trento è stato fondamentale", hanno concluso i rappresentanti dei lavoratori.