Gesellschaft | Giornalismo
“L’informazione non è un algoritmo“
Foto: FSNI
Salto.bz: Segretario Cerone, quanti giornalisti parteciperanno al congresso Fnsi di Levico Terme e con quale ordine del giorno?
Rocco Cerone: Cinquecento giornalisti da tutta Italia di stampa, radio, tv, agenzie, siti web, parteciperanno al congresso del giornalismo italiano, il primo in Trentino dopo quello di Trento-Bolzano a Merano del 1972, che sancì la nascita del sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige autonomo.
Solo tre giorni di dibattito (dal 12 al 15 febbraio): vuol dire che chi si occupa di informazione ha conservato la capacità di analisi e soprattutto di sintesi?
Al XXVIII congresso il segretario generale FNSI Raffaele Lorusso ha voluto ridurre a due giorni e mezzo i lavori anche per una questione di sobrietà, favorendo la presentazione delle tesi congressuali prima dell’inizio dei lavori.
Invece, i giornalisti italiani che cosa hanno perso in questi ultimissimi anni? Potere contrattuale? Forza sindacale? Coraggio nelle scelte e nella professione? E che cosa d'altro?
Abbiamo perso tremila posti di lavoro nell’ultimo quinquennio. Inoltre, a fronte di 15mila articoli 1 (ovvero assunti a tempo indeterminato e a contratto “pieno”, ndr), l’INPGI ha pagato – dato 2017 – settemila prestazioni come ammortizzatori sociali.
Non abbiamo perso la voglia di lottare per gli ideali nei quali crediamo di custodi dell’Articolo 21 della Costituzione.
Che cosa invece i giornalisti stanno guadagnando o almeno recuperando?
Non abbiamo perso la voglia di lottare per gli ideali nei quali crediamo di custodi dell’Articolo 21 della Costituzione, forti del diritto-dovere di informare per consentire ai cittadini di essere informati.
A questo punto ti chiedo: Perché un congresso del sindacato di giornalisti riguarda tutti gli italiani, li coinvolge o almeno dovrebbe farlo?
Nonostante la tendenza in atto di superamento dei corpi intermedi e della disintermediazione giornalistica, mai come in questa temperie politica occorre ribadire la centralità del ruolo costituzionale dell’informazione, come peraltro negli ultimi mesi ha ribadito più volte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando il ruolo costituzionale dei giornalisti.
La FNSI auspica una nuova definizione di giornalismo e di giornalista, che abbia valore di legge e che contempli la via universitaria quale canale prioritario di accesso alla professione.
Quando certa politica italiana anche istituzionale attacca la libertà di stampa, quali contromisure è giusto approntare e praticare da parte dei giornalisti?
Una grande battaglia per la democrazia testimoniata dal titolo delle assise congressuali “L’informazione non è un algoritmo. Libertà, diritti, lavoro nell’era delle fake news”. Un piccolo tassello che il sindacato regionale del Trentino Alto Adige intende realizzare insieme all’Assostampa di Trento e all’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige è quello di portare la cultura dell’informazione nelle scuole trentine, attraverso la sigla di un protocollo PAT-Sindacato Giornalisti-Assostampa-Ordine dei giornalisti. E’ un piccolo segnale, che potrà portare – alla distanza – grandi frutti, per dimostrare che i giornalisti non sono casta ma sono tra la gente per testimoniare i cambiamenti della società in atto.
La situazione occupazionale in Trentino Alto Adige\ Suedtirol quale "gradino" occupa nel quadro nazionale?
Purtroppo, direi speculare a quella nazionale. Da questo punto di vista, posso dire che il Trentino Alto Adige/Südtirol non è più un’isola felice. Negli ultimi anni, anche in regione, abbiamo dovuto registrare licenziamenti a TrentinoTv, Telepace Trento, RadioTrentinoInBlu e forti contrazioni come ad esempio nei dorsi del Corriere del Trentino e del Corriere dell’Alto Adige, che hanno dovuto subire un drastico ridimensionamento dell’organico.
Posso dire che il Trentino Alto Adige/Südtirol non è più un’isola felice. Negli ultimi anni, anche in regione, abbiamo dovuto registrare licenziamenti e forti contrazioni.
E nei Paesi vicini di cultura e lingua tedesca qual è lo stato delle cose?
Nella vicina Austria e Germania, ad economia più stabile di quella italiana, la situazione del settore editoriale è sicuramene migliore di quella nazionale.
Come si trasformerà il ruolo dell'ordine dei giornalisti e perché?
Desidero premettere che la professione giornalistica è l’unica tra quelle ordinistiche che poggia su cinque pilastri: ODG, FNSI, INPGI, CASAGIT e Fondo Complementare. Complesso sistema che serve a garantire autonomie e garanzie professionali ai giornalisti per porli al riparo da ingerenze dai vari poteri. Ruolo centrale assume la FNSI. Ciò premesso, fermo restando che sarà l’ODG a produrre un’autoriforma da proporre al Parlamento, sicuramente la FNSI auspica una nuova definizione di giornalismo e di giornalista, che abbia valore di legge e che contempli la via universitaria quale canale prioritario di accesso alla professione.
Bitte anmelden um zu kommentieren