La selezione tra le varie offerte è ardua, visto che sono scesi in campo big come Tosolini, Sparkasse, Benko e Athesia. Ciascuno con il proprio spazio appetibile per la nuova “casa” della mummia del Similaun. La Provincia ha quindi deciso di affidarsi ad un soggetto esterno, per garantire una procedura al di sopra delle polemiche, come aveva già precisato da Arno Kompatscher in seguito al primo esame che aveva premiato il progetto sul Virgolo di Signa. Si cerca una consulenza che possa aiutare l’amministrazione fornendo una valutazione il più trasparente e oggettiva possibile, da utilizzare come da base per la scelta finale.

Consulenza per il nuovo museo

Consulenza e accompagnamento del processo di individuazione di uno spazio adeguato per il nuovo museo archeologico dell’Alto Adige (Bolzano): così si intitola il bando per invitare gli operatori economici interessati, pubblicato sul portale provinciale degli appalti. 

Partendo da un’analisi dettagliata delle possibili opzioni, queste dovranno essere valutate in rapporto agli effetti sul museo, sullo sviluppo regionale e cittadino, sui flussi dei visitatori, ma anche sulla loro qualità (Avviso per gli operatori)

L’Azienda Musei provinciali, si legge, intende individuare, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, gli operatori economici da invitare alla relativa procedura negoziata. Ecco cosa è richiesto: “Partendo da un’analisi dettagliata delle possibili opzioni, queste dovranno essere valutate in rapporto sia agli effetti che possono avere sul museo, sullo sviluppo regionale e su quello cittadino e sui flussi dei visitatori, ma anche in rapporto alla loro intrinseca qualità e reale fattibilità”. 

Quattro offerte da valutare

In altre parole, tutte le offerte sul tavolo relative alla possibile nuova sede di Ötzi e del museo archeologico andranno opportunamente esaminate, compilando la lista dei punti di forza e di debolezza, oltre che l’analisi degli effetti sulla città e il contesto commerciale e turistico. Al momento le proposte salite agli onori delle cronache sono quattro: lo spazio sul Virgolo annunciato da Benko e Hager, che verrebbe collegato con la funivia al centro città e al Waltherpark, l’edificio di fronte all’attuale sede del museo reso disponibile dall’Athesia di Michl Ebner, ancora il palazzo ex Ina di Tosolini, nella veste elaborata dall’architetto Claudio Lucchin, per finire con l’ultima offerta emersa in termini di tempo, quella di Sparkasse che sarebbe pronta a fornire il proprio palazzo storico.

Tre delle proposte in campo riguardano volumi posti ai tre angoli dell’incrocio tra via Museo e via Cassa di risparmio, accanto alla sede attuale. Solo il progetto Benko-Hager si discosta e ha originato i timori fra i commercianti per la perdita di attrattività del centro storico.

L’obiettivo è elaborare una relazione trasparente, che possa fungere da documento base per la decisione finale 

Tornando all’affidamento, continua il bando, l’obiettivo è “elaborare una relazione trasparente, che possa fungere da documento base per la decisione finale, valutando i vari luoghi e le conseguenze delle possibili scelte”. 

I partecipanti devono avere realizzato almeno un servizio analogo per la individuazione di un sede per un museo

La scadenza per inviare le manifestazioni di interesse è il 20 novembre, alle 12. L’avviso serve per reperire i gli operatori economici che saranno invitati alla gara per l’affidamento dell’appalto. L’offerta migliore verrà selezionata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Requisito importante, i partecipanti “devono avere realizzato, negli ultimi cinque anni decorrenti dalla data di pubblicazione della presente indagine, almeno un servizio analogo per la individuazione di un sede per un museo”.