Politik | Finanze

“Non mi ascoltano”

Ieri il sindaco di Bolzano è tornato sul tema della finanza locale. Esprimendo tutto il suo disappunto per la mancata sensibilità dei colleghi del Consorzio dei Comuni.
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Foto: Comune Bolzano

Renzo Caramaschi chiede una cifra attorno ai 2 milioni di euro per poter far quadrare i conti. E minaccia di uscire dal Consorzio dei Comuni se anche in futuro non verrà dato ascolto alle richieste del Comune di Bolzano.  

Il sindaco del capoluogo ha detto di comprendere le ragioni degli altri comuni, dato che “dare di più a Bolzano significa fondamentalmente sottrarre risorse agli altri". Però Caramaschi ha nuovamente ribadito che la Città capoluogoha però esigenze e dei costi che evidentemente il Consorzio non comprende fino in fondo o non vuole comprendere”. 
Caramaschi ha auspicato “un po' più di solidarietà su certe tematiche, anche perché il capoluogo con i suoi servizi, serve e molto anche alla periferia”. Considerando i criteri che vengono presi in considerazione per la ripartizione delle risorse nell'ambito della finanzia locale “piuttosto limitati e molto discrezionali nel peso di ciascuna variabile”. 

A proposito dei criteri vigenti il primo cittadino di Bolzano ha riferito che nel corso delle riunioni che ci sono state su questo tema gli amministratori del capoluogo hanno chiesto l'inserimento di alcune variabili determinandone il peso e il significato per le politiche sociali della Città. 
Credo però che da questo punto di vista non ci sia molto ascolto”, ha però osservato Caramaschi. Aspettandosi qualche apertura dall’incontro di tutti i sindaci che avrà luogo venerdì prossimo 2 dicembre. 

Il sindaco di Bolzano si è detto scettico di riuscire entro l’anno “ad ottenere finanziamenti diversi se non il recupero di circa mezzo milione di Euro sul fronte dell'energia”. Caramaschi si è detto invece fiducioso del dialogo avviato con su altri fronti dove - ha detto - “si sta invece registrando la giusta sensibilità”. 
Penso in particolare alla Provincia per i finanziamenti in conto capitale e questo va riconosciuto”, ha precisato in merito Caramaschi.