Ennesima chiusura per il "Brat da Ciano"
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Ennesima sospensione della licenza d’esercizio “Al Brat da Ciano”, sito a Bolzano in via Pacinotti 14/D. Il Questore di Bolzano l’ha disposta per 30 giorni in seguito a recenti episodi violenti avvenuti presso il chiosco. Lo storico brattaro, conosciuto nella scena notturna altoatesina, non è nuovo a questo tipo di chiusure forzate, l’ultima era avvenuta a giugno.
Alcuni episodi violenti avvenuti nell’ultimo periodo hanno convinto le forze dell’ordine a chiudere nuovamente l’attività. In particolare una aggressione avvenuta la notte del 23 dicembre, in cui le pattuglie della Polizia di Stato e dei Carabinieri si sono recate presso l’attività ed hanno rinvenuto un 31enne con precedenti, privo di sensi ed insanguinato, successivamente medicato per ferite da taglio al torace ed al capo in ospedale. La sospensione della licenza si è, pertanto, resa necessaria agli occhi della questura.
Motivi sostanzialmente identici avevano portato la questura a disporre la chiusura dell’esercizio il 23 giugno per 15 giorni, a seguito di numerosi disordini, tra cui una rissa coinvolgente oltre 15 persone.
Questa azione si pone in continuità con altre chiusure disposte recentemente ad alcuni locali, ritenuti luoghi di aggregazione pericolosa e spaccio. Il riferimento è all'ordinanza dell’assessora Johanna Ramoser, che hanno portato alla chiusura per tre mesi del bar Cristallo, a ponte Palermo, e del bar Biti, in via Garibaldi e alla sospensione della licenza per 15 giorni, invece, per il bar Mon Amour in via delle Poste, il bar Heidi in via Renon e il bar Pia in piazzetta Bersaglio. Alcuni dei titolari dei suddetti esercizi faranno ricorso al Tar per contestare la sospensione, ritenuta da uno dei difensori generica e sproporzionata.
Prosegue in tutta la provincia l’intensificata attività di controllo nel corso delle festività da parte della Polizia di Stato, in uniforme e in abiti civili.