Nicoletta Minnei: “I dati non sono allarmistici”
Nei giorni scorsi si era diffuso un certo allarme relativamente al calo di iscrizioni negli asili materni di lingua italiana, tanto che qualcuno aveva addirittura parlato di emorragia.
La sovrintendente scolastica, Nicoletta Minnei, interviene però nello specifico contraddicendo una simile interpretazione, che definisce semplicistica. Si tratta di informazioni – così Minnei - che “vanno analizzate nella loro complessità, tenendo conto anche delle scansioni temporali previste da un sistema che per noi è ancora nuovo”. E prosegue: “Nonostante i dati a disposizione in questo momento siano ancora assolutamente parziali, si può notare una crescita di iscritti rispetto alla situazione di tre anni fa ed una contemporanea diminuzione degli alunni di cittadinanza straniera. In base alla nostra esperienza, a seguito delle iscrizioni formalmente fuori dai termini, la scuola dell'infanzia raccoglie un numero molto elevato di alunni, a conferma della qualità della nostra proposta educativa”.
In effetti, la diminuzione delle iscrizioni – 54 bambini in meno a Bolzano e 28 a Merano – potrebbe essere riferita soltanto alla prima scadenza prevista. Ma l'intendenza scolastica italiana richiama il fatto che l'iscrizione oltre il termine fissato è un fenomeno usuale per la scuola italiana di tutti i gradi, pertanto molti dei posti che oggi apparentemente risultano liberi verranno occupati entro la fine dell'anno scolastico. Insomma, la tanto paventata fuga di massa verso gli asili dell'altra lingua non si starebbe verificando, e l'ansia di far apprendere il tedesco ai propri figli – commenta ancora Minnei – è sicuramente placata dagli sforzi che l'intera scuola italiana sta compiendo per assicurare l'apprendimento plurilinguistico nella prima infanzia.