“Come da statuto la questione non è competenza del presidium ma della direzione, qui se ne riparlerà lunedì prossimo 6 luglio. Anna Pitarelli è stata invitata alla riunione e se lo vorrà potrà anche spiegare le ragioni della sua scelta, non condivisa, di votare contro l’indicazione del suo partito.”

La consigliera comunale SVP di Bolzano Domani Anna Pitarelli, protagonista nei giorni scorsi del voto negativo alla prima votazione sulla giunta Spagnolli (quella senza i Verdi), potrà dunque contare ancora su qualche giorno per capire il da farsi. O meglio tentare una difficile se non impossibile conciliazione con il suo partito. 

Difesasi pubblicamente contrattaccando e affermando che il ‘marcio’ in consiglio comunale si trova altrove, la Pitarelli è protagonista in queste ora anche di un tira e molla tra il suo (ex?) partito e la Lega. Polemicamente l’Obmann cittadino Dieter Steger nei giorni scorsi aveva invitato la Lega ad accogliere la consigliera nelle proprie file, visto che la Pitarelli per prima lo scorso 25 giugno era andata a sedersi sui banchi dell’opposizione accanto a Kurt Pancheri. 

La proposta, considerata provocatoria dal candidato sindaco leghista Carlo Vettori, è stata rispedita al mittente, come riferisce il portale Unsertirol24. 

„Herr Steger, räumen Sie mal Ihren eigenen Polit-Laden auf und überlassen Sie ruhig uns, wen wir in die Lega aufnehmen!“

Vettori ha affondato il dito nella piaga, accusando la SVP di ‘improvvisazione’ e invitando Steger a tirare le conseguenze della situazione dimettendosi dal suo incarico. 

“Siamo noi a decidere chi accogliamo nel partito, in ogni caso non ci mancano richieste di adesione da parte di ex esponenti della SVP”