Chronik | Soldi pubblici

Si avvicina il processo per Leitner e Mair

Fondi consiliari: la vicenda è quella legata al vibratore per Sigmar Stocker. Nella stessa inchiesta coinvolti anche Picher Rolle e Baumgartner.

Peculato: questa l’accusa rivolta a Pius Leitner e Ulli Mair che rischiano di essere processati per l’uso improprio dei fondi a disposizione dei gruppi consiliari in Provincia

A suo tempo il caso aveva avuto risonanza nazionale e in alcuni casi persino internazionale a causa della presenza di un attrezzo erotico, goliardicamente regalato al collega del partito Sigmar Stocker.
L’inchiesta è stata compiuta dal sostituto procuratore Igor Secco e si è chiusa nei giorni scorsi, rimandando i due esponenti politici al giudizio del giudice per l’udienza preliminare

I due esponenti politici sono coinvolti a causa del ruolo guida avuto nel partito all’epoca dei fatti contestati. 
Le spese non riconducibili a fini istituzionali ammontano circa 47mila euro e sono relative al periodo 2008-2013. Tra esse figurano l’organizzazione di un evento sportivo invernale, il servizio di catering per una iniziativa di partito, l’acquisto di cancelleria ‘promozionale’ e l’organizzazione di una Klausur dei Freiheitlichen. Nel contesto ha trovato spazio anche il giocattolo erotico destinato al consigliere provinciale Sigmar Stocker, l’acquisto del quale con i fondi del partito sarebbe stato in ogni caso ‘un errore’ stando a quanto sempre dichiarato da Leitner e Mair. 

Nel corso dell’indagine i due esponenti dei Freiheitlichen non hanno mai risposto all’invito di chiarire ufficialmente davanti alla procura le motivazioni delle spese elencate nei resoconti contabili del gruppo consiliare, riservandosi appunto di farlo davanti al GUP. 

I Freiheitlichen non sono i soli a dover chiarire quanto prima l’utilizzo dei fondi consigliari. Nell’ambito della medesima inchiesta dovranno chiarire le loro posizioni anche gli ex capigruppo della SVP in provincia Walter Baumgartner ed Elmar Pichler Rolle. In questo caso da giustificare sono le spese per quasi 450mila euro destinate alla produzione del bollettino del partito.