Chronik | giustizia

Sospesa la sentenza sul Twenty

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso dei Podini che hanno chiesto alla Cassazione di pronunciarsi sul "difetto di giurisdizione" dei giudici amministrativi.
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Foto: Salto.bz

La telenovela Twenty inizia a fare concorrenza, quanto a numero di puntate, ad Un posto al sole solo che, con tutti i piani che si sovrappongono, si fa più fatica a tenere il filo.  A fine aprile il Tar ha bocciato la nuova gara avviata dalla Provincia in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che annullava la concessione, mentre stamani lo stesso Consiglio di Stato ha sospeso gli effetti di quella Sentenza in attesa del pronunciamento della Cassazione sull’opposizione presentata dal gruppo Podini. I legali dei proprietari del Twenty hanno giocato l'ultima carta possibille impugnando il pronunciamento del supremo organo amministrativo "per difetto di giurisdizione da parte del giudice amministrativo, per aver esorbitato dal potere attribuitogli e sconfinato nel campo delle determinazioni riservate al legislatore e delle valutazioni riservate alle autorità amministrative".

I giudici amministrativi stamani (30 giugno) hanno ovviamente riconosciuto che “in ragione dell’obbligo del Comune di eseguire la sentenza, deve ritenersi prevalente l’interesse al provvisorio mantenimento della integrità della res iudicanda nella pendenza del ricorso per Cassazione per motivi di giurisdizione, e ciò in relazione alla eccezionale sproporzione del danno che conseguirebbe dall’esecuzione della sentenza impugnata (in particolare, la demolizione) prima della decisione del ricorso e della sua irreparabilità in concreto. Per questa ragione il Consiglio di Stato ha quindi accolto la richiesta di sospensiva.