Il convegno dei docenti a Bolzano
Grande attenzione riceve sui quotidiani di oggi anche il convegno dei docenti di tedesco che ha richiamato solo nel capoluogo ben 2.684 partecipanti. “Deutsch-Lernen boomt fast weltweit” è il titolo del Dolomiten, che all’evento dedica un’intera pagina. Con evidente orgoglio, l’articolo principale racconta come la lingua di Hölderlin (facciamo per una volta riposare lo strapazzatissimo Goethe) stia godendo di un grande successo in India, Cina e persino in Africa. Una notizia che farà contenti i politici: in futuro non ci sarà così tanto bisogno di aprire centri linguistici a Bolzano. Il professor Hans Drumbl – intanto – afferma sul Corriere dell’Alto Adige che, grazie a questo evento, il capoluogo altoatesino entra nella serie A delle location dei grandi convegni culturali. Peccato solo che i bolzanini, cioè quelli che vedranno passarsi accanto il congresso senza badarci troppo, di un simile clamore non sappiano che farsene (“relegati come sono – prosegue Drumbl – al loro schema mentale del passato, fatto di frustrazione e rancore”). Insomma, città buona per grandi convegni su come si insegna, ma poco adatta ad impararlo, il tedesco. Fortuna dunque che tale idioma susciti così tanto entusiasmo in India, Cina e Africa. A questo punto la giunta potrebbe pensare di dislocare qualche centro linguistico per bolzanini riottosi all’apprendimento del tedesco in ambito extraterritoriale: Dort werden sie die Sprache sicherlich besser lernen, oder?